15.05.2025
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eccezionale scoperta della Guardia Costiera Usa a 500 metri di profondità


Il Cutter Healy della Guardia Costiera USA ha completato le prime due fasi della sua missione autunnale nell’Artico 2024, rivelando scoperte sorprendenti. Tra queste, una formazione simile a un vulcano sottomarino che si erge per 500 metri dal fondale, a circa 1.600 metri di profondità. La spedizione ha anche formato dieci giovani scienziati polari, offrendo loro esperienza pratica e strumenti per guidare future missioni interdisciplinari nelle acque del Chukchi e del Beaufort.

Una struttura simile a un vulcano

Come riporta Alaska Public Media, la formazione, alta oltre 500 metri, sorge dal fondale oceanico e sembra emettere una colonna di gas che quasi raggiunge la superficie. Nonostante l’imponente altezza, la struttura rimane a una profondità di circa 1.600 metri sotto il livello del mare, risultando sicura per la navigazione.

Un progetto per mappare acque inesplorate

La scoperta è avvenuta nell’ambito del progetto Alaskan Arctic Coast Port Access Route Study, che mira a mappare le acque poco conosciute tra Utqiagvik, la comunità più a nord degli USA, e il confine tra Stati Uniti e Canada. Utilizzando apparecchiature avanzate, il team sta raccogliendo dati sulla profondità e creando immagini dettagliate del fondale marino.

Collaborazione scientifica e nuovi obiettivi

Numerose organizzazioni stanno collaborando al progetto, tra cui la Fondazione Nazionale della Scienza degli Stati Uniti, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e l’Università del New Hampshire. Secondo il capitano Meghan McGovern, comandante della NOAA Ship Fairweather, «queste scoperte offrono un’entusiasmante opportunità di comprendere meglio ciò che si trova sotto la superficie oceanica in questa regione poco esplorata».

Un anno difficile per la Healy

Nonostante i progressi del progetto, riporta l’articolo pubblicato da Alaska Public Media, la missione ha affrontato delle difficoltà. A luglio, un incendio al sistema elettrico della Healy ha costretto l’equipaggio a interrompere una crociera di ricerca nell’Artico. Dopo le riparazioni, la nave è tornata operativa a ottobre, continuando la sua missione di esplorazione scientifica. Quest’anno, la Healy ha anche ospitato 20 giovani ricercatori per formarli sul campo e accrescere le loro competenze nell’ambito della ricerca artica.

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