15.05.2025
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Economy

Acea, salgono i profitti. Alzate le stime per il 2024


Risultati in crescita per Acea nei primi 9 mesi dell’anno. L’utile netto consolidato è salito a 285 milioni, in rialzo del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il margine operativo lordo a 1,16 miliardi, in aumento del 15%. I ricavi del gruppo si sono attestati invece a 3,1 miliardi (-8%), «soprattutto a seguito — spiega la società — della flessione dei prezzi dell’energia».

LO SVILUPPO

«I risultati finanziari dei nove mesi confermano una solida crescita», sottolinea l’amministratore delegato della società romana, Fabrizio Palermo, aggiungendo che sono state riviste al rialzo le previsioni per l’intero 2024. Per quest’anno la società si aspetta ora un margine operativo lordo (ebitda) in progresso del 7-9% rispetto al 2023, contro il 3-5% stimato in precedenza. A trainare la crescita, osserva Palermo, saranno «l’aumento della redditività, le tariffe nell’idrico e le efficienze operative che stanno dimostrando i primi importanti risultati».

«La crescita — afferma ancora il manager — ha avuto un effetto positivo anche sulla leva finanziaria che è prevista in miglioramento rispetto al 2023. Nel periodo abbiamo inoltre registrato un incremento dell’efficienza operativa in tutte le aree di business e un ulteriore sviluppo nell’idrico, nostro settore di riferimento, grazie all’ingresso in Sicilia e al consolidamento della presenza in Perù. Abbiamo, inoltre, proseguito nell’attuazione del piano di investimenti sul quale il gruppo continuerà a essere impegnato».

Tornando ai risultati, gli investimenti lordi realizzati nei primi nove mesi del 2024 sono pari a 952 milioni, in crescita del 21,5%. Analizzando l’andamento dei vari settori di attività, Acea evidenzia che nel comparto dell’acqua «procede la crescita nel business di riferimento con l’ingresso in una nuova regione, la Sicilia, e la realizzazione di infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese». Nel settore elettrico «accelera il programma di investimenti nella rete di distribuzione a sostegno di una sempre maggiore resilienza e flessibilità delle infrastrutture in media e bassa tensione e dell’elettrificazione dei consumi, per promuovere la transizione energetica e rispondere alla crescente domanda di energia». Infine per quanto riguarda l’ambiente si punta sulla «valorizzazione dei rifiuti nei territori di riferimento con progettualità innovative». Per quanto riguarda in particolare il settore idrico, Palermo ha puntualizzato che Acea parteciperà a «tutte le gare che ci saranno quest’anno e l’anno prossimo, essendo il mondo dell’idrico il nostro core business».

Infine, per quanto riguarda il termovalorizzatore di Roma, la società si è limitata a ricordare che «i numeri sono noti: investimento nell’intorno di 1 miliardo, inizio lavori nella primavera 2025 e da bando dovrebbero essere 36 mesi. Siamo in attesa che il concedente termini le ultime attività e attendiamo l’assegnazione formale del progetto. A quel punto — rileva ancora l’azienda romana — potremo essere più precisi sulla quota di partecipazione di Acea e sull’impatto sui conti».

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