17.05.2025
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Technology

Intelligenza artificiale al lavoro, utile solo per il 14% degli italiani


L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) in Italia presenta due facce. Se da un lato c’è un forte interesse per il potenziale della tecnologia, dall’altro l’uso concreto dell’IA è ancora lontano, soprattutto nel mondo del lavoro, a causa della carenza di competenze specifiche. Questo emerge chiaramente da una recente indagine condotta da Jabra, che ha coinvolto quattordici paesi, tra cui l’Italia.

Le percezioni dei professionisti italiani sull’IA

Secondo l’indagine, solo il 14% dei professionisti italiani ritiene che l’IA possa migliorare la qualità del lavoro, nonostante il 93% sia consapevole delle sue potenzialità. Un dato che evidenzia una disconnessione tra la consapevolezza e l’effettivo impiego dell’IA nel contesto lavorativo.

Tra gli intervistati, il 68% crede che l’IA possa essere utile per risparmiare tempo da dedicare ad attività come la formazione e la cura delle relazioni personali. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. Infatti, il 49% degli intervistati ritiene che il termine «IA» venga spesso utilizzato in modo troppo generico, mentre il 34% teme che l’IA venga sfruttata per monitorare le prestazioni. Inoltre, il 27% ha paura di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell’avanzamento tecnologico.

I timori legati all’intelligenza artificiale

Altri timori comuni riguardano l’impatto negativo dell’IA sull’ambiente di lavoro (25%) e la mancanza di fiducia nella sicurezza (24%) dei sistemi basati su IA. Questi dati suggeriscono che, nonostante l’interesse per l’IA, ci sia una preoccupazione diffusa riguardo ai suoi effetti a lungo termine sul mondo professionale e sociale.

L’approccio globale e le sfide per le aziende

A livello globale, Jabra ha coinvolto anche i decisori aziendali di sei paesi per un’ulteriore ricerca. L’85% dei manager intervistati si dice entusiasta delle potenzialità dell’IA, ma l’82% ammette di non sapere come utilizzarla al meglio per migliorare l’efficienza aziendale. Questa mancanza di conoscenza si traduce in una scarsa implementazione delle tecnologie IA nelle imprese.

Il ruolo della formazione nell’adozione dell’IA

Per risolvere queste problematiche, Jabra sottolinea l’importanza di investire in formazione e di sviluppare una strategia di implementazione dell’IA che sia trasparente e condivisa all’interno delle aziende. Riccardo Brenna, Head of Research and Marketing Insights di Jabra, afferma: «Per evitare quello che noi chiamiamo ‘AI-washing’, le società devono valutare attentamente i guadagni di produttività che l’IA può offrire e coinvolgere attivamente i propri dipendenti in questo percorso».

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