Il Blocco di Sinistra (BE), partito della sinistra radicale portoghese, ha avanzato una proposta che prevede una riduzione dell’Iva sui prodotti essenziali, con l’introduzione di una nuova «tassa Elon Musk» per finanziare questa misura. Si tratta di un’imposta sui servizi digitali destinata alle aziende che traggono ricchezza dall’uso dei dati personali degli utenti.
La proposta della tassa Elon Musk
Mariana Mortágua, leader del BE, ha dichiarato che «è inaccettabile che queste aziende multimilionarie non paghino una tassa proporzionale alla ricchezza estratta dai dati degli utenti». Secondo il BE, la tassa servirà a finanziare l’abbassamento dell’Iva sui beni essenziali, riducendo di un punto percentuale le aliquote Iva più basse, mentre l’aliquota più alta rimarrebbe fissata al 23%.
Altri emendamenti e misure proposte
Oltre alla tassa sui servizi digitali, il pacchetto di emendamenti presentato dal BE include anche una tassa sui patrimoni superiori a 3 milioni di euro, con aliquote variabili tra l’1,7% e il 3,5%.
Un’altra proposta riguarda la mutualizzazione dell’imposta municipale sul passaggio di proprietà di immobili, che i portoghesi sono tenuti a pagare quando acquistano una casa.
Impatto sugli immobili e il mercato turistico
Inoltre, il BE propone che la tassa Elon Musk venga applicata anche ai proprietari di hotel e di case destinate agli affitti brevi per il mercato turistico, cercando di estendere l’imposta ai settori più redditizi. Queste misure fanno parte di un pacchetto di emendamenti presentato dal BE nel corso del dibattito sulla legge finanziaria, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e promuovere una tassazione più equa.
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