17.05.2025
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erano su un peschereccio con 24 migranti


La procura di Agrigento ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre presunti scafisti tunisini, accusati di aver favorito l’ingresso illegale in Italia di 24 migranti tunisini, tra cui tre minori e una donna.

Chi sono i presunti scafisti fermati

I tre uomini, di età rispettivamente 44, 35 e 25 anni, sono stati identificati come comandante e membri dell’equipaggio di un peschereccio utilizzato per il trasporto dei migranti. Il 44enne, in particolare, è stato identificato come il comandante dell’operazione.

Il trasbordo dei migranti e l’intervento di Frontex

Secondo le indagini, il gruppo di migranti è stato trasportato su un peschereccio fino alle vicinanze delle acque territoriali italiane. Qui è avvenuto il trasbordo su un barchino di ferro che era rimasto vuoto fino a quel momento. Una volta completato il trasferimento, il peschereccio ha invertito la rotta dirigendosi verso le coste tunisine.

In questa fase è intervenuto l’assetto aereo Frontex «Eagle 1», che ha avvistato il peschereccio in acque internazionali e ha documentato l’operazione.

L’intervento delle forze di sicurezza italiane

Dopo l’allarme lanciato da Frontex, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono intervenute per soccorrere i migranti e bloccare il peschereccio, procedendo a ulteriori accertamenti sul trasporto.

Le indagini e la conferma del trasporto illecito

Le indagini sono state condotte dallo SCO, dalla SISCO di Palermo, dalla Squadra Mobile di Agrigento, dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera di Lampedusa. Gli investigatori hanno accertato l’assenza di elementi legati alla pesca a bordo del peschereccio: nessun pesce e reti asciutte, confermando l’ipotesi di traffico di migranti.

Detenzione in attesa dell’udienza

I tre sospettati sono stati trasferiti nel carcere di Agrigento, in attesa dell’udienza di convalida.

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