sintomi, quanto dura, come si riconosce e cosa fare in caso di contagio

Il primo allarme era arrivato da Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi e virologo dell’Università degli studi di Milano, che al Messaggero aveva spiegato: «Per prevedere l’impatto della stagione influenzale spesso guardiamo a quanto accaduto in Australia, dove l’inverno è appena terminato. In Australia abbiamo assistito alla seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi 10 anni. Il virus predominante è stato l’AH3N2, una variante del virus influenzale nota per essere particolarmente immunoevasiva, ovvero in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario». Il timore che si diffonda anche in Italia è alto, con le stime che ipotizzano cifre simili a due anni fa, quando fu colpito da un italiano su quattro.

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