25.05.2025
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«I miei tre figli sono il senso della mia vita. I 60 anni? Ognuno ha la vita che si è costruito, a volte è un po’ pesante»


A Che tempo che fa si comincia forte. I primi ospiti annunciati sono Damiano dei Måneskin e Amadeus. Non male. Al fianco di Fabio Fazio c’è sempre Luciana Littizzetto che è pronta e agitata come sempre. Non si abitua alla prima volta. «Io porto leggerezza — racconta a La Repubblica — uno sguardo storto. La cosa che mi piace di più è raccontare gli aspetti della realtà che ci infastidiscono». Per Luciana, Che tempo che fa «non è solo una trasmissione, è un luogo dove succedono cose che ci piacciono ed è così per gli spettatori, che la pensano più o meno come noi. Ma ti fa scoprire che ti possono piacere quelli che non la pensano come te, che non hai mai letto o ascoltato».

Amadeus

Luciana (e Fabio) avranno di fronte l’ultimo acquisto de la Nove. «Sono molto contenta che sia arrivato, perché si inserisce nell’offerta di tante cose diverse.

Per gli ascolti ci vorrà più tempo, il pubblico del preserale è abitudinario, non cerca in giro, si lega al format e si affeziona anche al cambiamento della conduzione. Noi dobbiamo aspettare che lo spettatore si riaffezioni ad Amadeus, il Nove è una rete diversa, lui è un valore aggiunto».

Ma la Littizzetto la sera prima di cominciare con Fabio Fazio sarà su Canale 5, a Tu sì che vales con Maria De Filippi. «Una persona estremamente riservata e protettiva, non ha bisogno di dire tanto. Poche parole e molta presenza, ti chiede: “Come stai?”, cosa non consueta, è affezionata a chi fa le trasmissioni con lei, e le sono tutti autenticamente grati». 

I 60 anni

Il 29 ottobre la comica di Torino compirà i suoi primi 60 anni. «I compleanni non mi hanno mai entusiasmato, festeggi il fatto che invecchi? Sessanta anni sono tanta roba, ci sono gli scricchiolii, faccio i conti con quello. La cosa bella è che non passano i desideri». Ma se le chiedono come si sente, la risposta a La Repubblica è questa: «Ognuno ha la vita che si è costruito, ogni tanto mi sembra di essere dentro un ramen, una bella zuppa, a volte la vita è un po’ pesante… Un brodo indigesto».

I figli in affido

Cosa la rende felice? Nel lavoro la possibilità di «conoscere artisti pazzeschi». Nel privato «il rapporto con i miei genitori, gli amici. E veder crescere miei ragazzi. Da tre anni è arrivata anche Svetlana, lei Jordan e Vanessa sono tre matti simpatici, pieni di sogni e aspettative, danno un senso di vita. Le ragazze sono diverse, Vanessa è estroversa, chiacchierona; Sveltlana introversa, disegna i manga. Sempre insieme, le guardo con tenerezza. A volte mi rispecchio in loro». La cosa che più da fastidio a Luciana? Dimostrare l’intelligenza delle donne. «Che incubo stare sempre a provare che sei intelligente, capace. Alla fine diventi fastidiosa. Però le cose stanno cambiando, anche dal punto di vista estetico: le grandi attrici di Hollywood si tolgono il silicone, le protesi. E ora apprendo che fanno trattamenti per il viso a base di sperma di salmone». E i salmoni saranno protagonisti di un suo monologo…

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