20.05.2025
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Politics

«Il campo largo non esiste più. Renzi? È una mina a orologeria»


È chiaro che nel momento in cui il M5s dice che si è aperta una ferita» con Iv «che viene messa in un campo largo — che non esiste più, lo certifichiamo stasera — dal momento in cui la risposta di Schlein è: io non faccio polemiche. Allora c’è qualcosa che non va, non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio». Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Porta a Porta, su Rai Uno. 

Lo scontro con Renzi

«Ho parlato ieri con Michele de Pascale. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle». Così Matteo Renzi dopo le parole di Giuseppe Conte. «Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia Romagna, terra che ha già formalizzato la coalizione. Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne».

 “Campo largo? È una formula giornalistica. Noi vogliamo veramente un’alternativa di governo seria, vogliamo costruire davvero un progetto alternativo a Meloni che sta affamando gli italiani, famiglie e imprese. Per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, a Cinque minuti, su Rai Uno, ospite di Bruno Vespa. “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici, è una mina a orologeria”, conclude Conte.

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