Reparto difensivo
«La difesa è strutturata bene. Hermoso e Hummels non sono ancora al top della condizione ma miglioreranno. Si parla spesso di fisicità ma serve anche molta intelligenza tattica, trovare bene le posizioni, saper avere letture giuste e questo lavoro i nostri giocatori possono farlo bene».
Su Dybala
«Paulo è intelligente e fa un grande lavoro anche difensivo. E’ sempre posizionato bene, io vorrei farlo giocare a destra per rientrare sul sinistro. Chiaramente non deve fare corse di 100 metri ma il lavoro difensivo lo fa con grande attenzione. Il lavoro di attacco, se sta bene, lo fa con grandissima qualità quindi non vedo problemi».
«Coppia con Soulé? Possono giocare insieme senza problemi, non vedo complicazioni da questo punto di vista».
Il parere sul lavoro di De Rossi
«De Rossi ha fatto un grandissimo lavoro, anche nell’organizzazione del gruppo e nel concetto del lavoro. Vorrei introdurre certi concetti che secondo me la squadra può sviluppare. La mia sensazione è che la squadra abbia dato tutto a Daniele, sono subentrato ma non ho percepito problemi. Credo che l’unica ragione dell’esonero di De Rossi sia la mancanza di risultati che vale per tutti gli allenatori del mondo».
Gli obiettivi
«Vedendo la rosa penso che si può fare bene. E’ una bella occasione ma è da 14 anni che lavoro quindi ogni occasione è importante. La proprietà è molto chiara e diretta, stanno facendo un cambiamento. La rosa sta diventando più giovane, c’è una buonissima base, un buon mix anche di giocatori esperti.
Hanno chiesto risultati e sviluppo dei giocatori alzando il livello di tutta la rosa. L’obiettivo è entrare in Champions».
Juric in conferenza
«L’anno scorso era una Roma molto aggressiva nella prima fase del percorso di Daniele. C’è da riprendere questo discorso e lavorare sulle posizioni, sulle conoscenze. Sono convinto che la squadra può fare pressing alto, è una caratteristiche che mi piace tanto».
Juric, inizia la conferenza
Udinese: «Sarà durissima affrontarli, stanno andando molto forte e hanno una struttura fisica impressionante. Hanno giocatori importanti e già lo avevo notato l’anno scorso».
Fotogallery
Dove vedere la conferenza
La conferenza stampa di Juric sarà visibile sui canali ufficiali del club giallorosso. Sul nostro sito troverete la diretta testuale delle parole dell’allenatore giallorosso.
Conferenza Juric: orario
Ivan Juric parlerà in conferenza stampa da Trigoria, alla vigilia di Roma-Udinese oggi, sabato 21 settembre, alle ore 15.
Di Daniele Aloisi
Si è chiuso il capitolo De Rossi in casa Roma, si apre quello di Ivan Juric che oggi parlerà in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese. Tanta attesa per le prime parole del nuovo allenatore giallorosso che è chiamato a invertire la rotta dopo un inizio di stagione complicato e in un clima di tensione e contestazione. Di seguito la conferenza.
«Stanno facendo ottime prestazioni, tanti punti e possono fare gol in mille modi». Ha anche parlato del lavoro svolto negli scorsi mesi da De Rossi: «Con Daniele l’anno scorso ho visto una Roma molto aggressiva, ha fatto grandi partite». Curiosità della prima conferenza a Trigoria: Juric si è segnato tutti i nomi dei giornalisti che hanno fatto le domande.
Questa la conferenza stampa integrale: JURIC IN CONFERENZA STAMPA La proprietà vuole l’ingresso in Champions.
Qual è la sua analisi tecnica di questa squadra e quali cambiamenti porterà? «Penso che la squadra con Daniele in una fase ha dimostrato di lottare con chiunque. In questi mesi con De Rossi abbiamo visto tanti concetti che piacciono a me. Sia la difesa a tre, sia l’aggressività. Ci sono spunti da prendere poi magari cercare di amalgamare tutto e mettere tutto insieme nella stessa partita. Sia per quanto riguarda il possesso palla che l’aggressività».
Che partita sarà quella di domani? L’Udinese era fino a poche ore fa prima in classifica, come l’avete preparata? «L’Udinese nelle prime 4 partite ha dimostrato che ha cambiato mentalità e che va forte. Stanno giocando bene con giocatori che a me in passato davano la sensazione di un grande potere fisico e tecnico. In questo momento li vedo come una delle squadre più forti in Serie A e sarà difficile affrontarli. Stanno facendo ottime prestazioni, tanti punti e possono fare gol in mille modi. Hanno una struttura fisica impressionante».
Lei ha parlato di aggressività. Al Torino la sua squadra era la seconda per recuperi di pallone nella metà campo avversaria dietro solamente all’Atalanta l’anno scorso. Secondo lei questo tipo di gioco è applicabile con questa rosa? «Con De Rossi l’anno scorso ho visto una Roma molto aggressiva, ha fatto grandi partite e mi sembrava che i giocatori lo potevano fare. Dobbiamo riprendere questo discorso e dobbiamo lavorarci. Più che la forza fisica conta la posizione e le conoscenze. Anche a Torino c’erano giocatori che non erano “adatti” ma facevano benissimo grazie all’intelligenza e alla posizione che assumevano. Quello che ho notato è che ci vorrà un po’ di tempo ma sono convinto che la squadra può pressare alto. Magari non per tutta la partita però la mia idea è che questa caratteristica che a me piace tanto possa rimanere».
Lei ha accettato un contratto breve. È la grande occasione della sua carriera? «Sono tutte occasioni. Lavoro da 14 anni dalla Primavera, la Serie B alla Serie A negli ultimi anni. Roma è la squadra più grande che ho allenato. Non posso nascondere che è una grandissima occasione e quando capitano non ci pensi ai contratti e devi dimostrare di essere in grado di allenare una grande squadra. Vedendo la rosa penso che si possa fare bene».
Che cosa le ha chiesto la proprietà? «Sono stati molto chiari e molto diretti. Stanno cambiando e la rosa sta diventando molto più giovane. Hanno preso dei giovani da crescere, c’è anche una base esperta. È un buon mix. Hanno chiesto i risultati come tutti e lo sviluppo dei giocatori alzando il livello della rosa. L’obiettivo è che la Roma torni in Champions League e che ci rimanga nel tempo».
Che idea si è fatto delle prime partite della Roma? «A tratti ci sono state cose positive, a tratti cose negative. Durante le partite vedevamo momenti dove si esprimeva un buon calcio e altri no. Ci sono degli aspetti da migliorare, ma non è tutto da buttare assolutamente. Daniele ha fatto un gran lavoro e i giocatori sono abituati a lavorare bene. La squadra fisicamente sta i un buon livello. Poi vorrei introdurre cose fatte in passato e che vorrei fare».
Come ha trovato la squadra a livello mentale? «Alla base di esoneri ci sono sempre i risultati, questo mi insegna la carriera e così è successo a Roma. La squadra ha dato tutto per Daniele. A volte quando subentri percepisci dei problemi, mentre qui non li ho percepiti. Hanno dato tutto per l’allenatore e non ci sono stati problemi. La ragione dell’esonero è dovuta ai risultati come per tutti gli allenatori del mondo».
La Roma ha Dybala che è un valore aggiunto. Nel suo progetto come è collocato? «Dybala è intelligente e fa anche un ottimo lavoro difensivo. Conosciamo le sue qualità, io vorrei farlo giocare come attaccante destro per rientrare col sinistro. Ho visto che fa entrambe le fasi benissimo. Non gli chiedo di fare le corse di 100 metri ma il lavoro difensivo lo fa con molta attenzione. In attacco se sta bene vedi un giocatore di grande qualità».
Dybala e Soulé possono giocare insieme a Dovbyk? «Possono giocare insieme. Dybala non ha giocato per altre vicende. Possono giocare insieme senza problemi».
La difesa a tre è il suo marchio di fabbrica. Come ha trovato la difesa della Roma e in particolare Hermoso? «Penso che la difesa sia strutturata bene e sono abituati a giocare a tre. Hermoso è abituato a fare il terzo a sinistra. Lui e Hummels non sono ancora al top, ma avranno delle occasioni in queste tre partite. La difesa come ho già detto a volte si parla di fisicità ma Rodriguez ha fatto tre anni buoni con l’intelligenza. È importante essere fisici ma anche essere intelligenti, trovare la posizione e muoversi bene. La forza fisica è importante ma anche l’intelligenza dei giocatori».
Che idea si è fatto della situazione Zalewski. Se lo aspetta in rosa? «La cosa si sta risolvendo in modo giusto e penso che è un giocatore che a me piace. Adesso vedremo, ha iniziato ad allenarsi con la squadra e può essere importante nella stagione».
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