Fra i romanisti scioccati dall’esonero di Daniele De Rossi ci sono anche due grandi attori e grandi romanisti come Lino Banfi e Claudio Amendola, intervistati da AdnKronos. «L’esonero dopo solo 4 giornate? Non mi sorprende. In questo calcio ci sta», ha detto Amendola, che nel 1991 interpretò un romanista sfegatato della Curva Sud nel film Ultrà. «Questo sport mi fa schifo. La società manda via un allenatore dopo poche partite quando non è stata in grado di dargli la squadra che voleva. Si sapeva che Dybala non sarebbe rimasto, si è costruita la squadra di conseguenza e ora ce lo ritroviamo in panchina. Questo è stato un grande errore. Ma non mi interessa più — conclude Amendola -. Mi dispiace solo per Daniele».
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«Sono rimasto scioccato, l’ho saputo solo 5 minuti fa. Mi dispiace molto», commenta invece Lino Banfi, anche lui tifoso giallorosso e con esperienze in panchina nei due film L’allenatore nel pallone. «Speravo che riuscissero a trovare un accordo, invece questo esonero improvviso. In un momento così delicato non doveva accadere», aggiunge l’attore. «Io lo vedevo come un uomo spogliatoio, uno che ancora giocava con la maglia giallorossa.
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Evidentemente la realtà è diversa da come la percepiamo noi tifosi. La verità sta nelle dinamiche interne, nel quotidiano, negli allenamenti, nei rapporti, nei consigli. Sono cose che noi non possiamo sapere». Banfi conclude con malinconia: «Non c’è più alcun riferimento all’amore, all’affetto per la bandiera e la squadra. Per fortuna però siamo solo all’inizio del campionato, vediamo ora cosa succede»
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