19.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

«L’avrei cresciuto io questo bambino. Non vogliamo avere contatti con i familiari di lei»


«Mio figlio è rimasto senza parole, è distrutto, non sa cosa dire e non si dà pace. Eppure, avremmo aiutato quella ragazza a crescere il bimbo. Guardi, io ho tre figli, il primo l’ho avuto a 18 anni. Eppure li ho cresciuti bene e non rimpiango nulla».

Sonia Canrossi è la madre di Samuel, il giovane che ha avuto una lunga relazione con Chiara. Lui era il padre del bimbo trovato cadavere nel giardino della casa di Vignale il 9 agosto. Lui potrebbe essere il padre anche del primo bambino, i cui resti sono stati individuati nella stessa area la settimana scorsa. Sonia ha scritto un durissimo post su Facebook, una sorta di messaggio al bimbo seppellito in giardino e ritrovato il 9 agosto. Ha firmato quel lungo sfogo in questo modo: «La tua nonna». Dice: «Mi chiedo perché: perché non parlare, non dire. Perché arrivare a tanto. Ma pagherai, pagherai al costo di dare la mia vita — il riferimento in questo caso è alla ragazza — Pagherai per il male che hai fatto e stai facendo alla mia famiglia. Non esiste nulla che può giustificare tutto questo». E poi rivolta al bimbo: «Mio piccolo Angelo non ho potuto fare niente perché inconsapevole. Ma ti garantisco che farò di tutto perché tu possa avere la giustizia e la pace che meriti. La tua nonna».

Signora Sonia, come state vivendo queste giornate drammatiche?

«Non riusciamo a darci una spiegazione per quanto successo. Perché nascondere una gravidanza? Perché non chiedere aiuto? Lei appartiene a una famiglia molto benestante, non avrebbe avuto problemi a crescere il figlio. E noi non ci saremmo tirati indietro, tutt’altro. Lo avrei cresciuto io stessa».

Come è possibile che nessuno si sia accorto di nulla?

«Non me lo riesco a spiegare io, non lo riesce a spiegare nessuno in paese. Non c’è risposta. Si tratta di qualcosa di completamente incomprensibile. Quella ragazza ha girato tutta l’estate con la pancia scoperta. E non si è accorta di niente? Se poi come è emerso era la seconda volta, allora non è davvero credibile. Già era surreale il primo, ma il secondo va oltre. Nel vocabolario italiano non ci sono parole che possano descrivere questa situazione».

Secondo la procura di Parma ha fatto tutto da sola.

«Siamo soddisfatti che il comunicato abbia chiarito, prima di tutto, che mio figlio non ha alcuna responsabilità, che era all’oscuro. Questo ci fa tirare un sospiro di sollievo. Ma tutto il resto rimane ed è una grande sofferenza. Io davvero non riesco a credere che abbia partorito da sola e poi sia potuta partire per le vacanze. Davvero la famiglia non si è accorta di niente?».

Da quanto tempo stavano insieme i due ragazzi?

«Si tratta di una storia molto lunga, si mettevano insieme, si lasciavano, tornavano a vedersi. Pensi che si conoscono dai tempi delle elementari. E così si frequentavano, l’abbiamo vista due giorni prima di quel 9 agosto, quando è stato ritrovato il cadavere. Ma chi si poteva immaginare che avrebbe potuto fare una cosa del genere. Lo ripeto chiaramente: mio figlio non sapeva niente della gravidanza, se ce ne fossimo accorti, se lei ci avesse avvertito, l’avrei cresciuto io questo bambino. Lei poteva andare dove voleva. Io ho cresciuto già tre figli e avevo 18 anni quando è nato il primo, ero più giovane di lei. Lei è una ragazza tranquilla, la conosco da tanto tempo. Ma non la voglio più sentire».

Avete parlato con i famigliari di Chiara?

«Hanno provato a contattarci, ma non vogliamo più avere nulla a che fare con loro. Mio figlio è devastato, forse anche qualcosa di più».

Pensate di costituirvi come parte civile se ci sarà un processo?

«Vedremo, ancora dobbiamo decidere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]