Luna Rossa Prada Pirelli si porta sul 4 a 0 nella Semifinale della Louis Vuitton Cup contro NYYC American Magic. Un bel punteggio-tesoretto per affrontare le due prove della terza giornata in programma lunedì.
Il dato importante registrato nei due match di questa domenica 15 settembre è però un altro: Luna Rossa è tornata.
Nel senso che sì che sabato, al debutto delle Semifinali, l’AC 75 italiano condotto da Checco Bruni e Jimmy Spithill aveva conquistato i suoi primi due punti dando prova di ottima tenuta e grande reattività. Le partenze però erano state in entrambi i casi mediocri. Un fattore che aveva costretto l’equipaggio italiano all’inseguimento nell’attesa di errori dell’avversario o di una oscillazione favorevole del vento.
Oggi invece, il registro è cambiato.
Jimmy Spithill ha azzeccato entrambe le partenze, è riuscito a salire rispetto all’avversario e a girare tutte le boe del percorso davanti. Di pochi, o pochissimi secondi nel caso del secondo match, ma avanti.
Ottime manovre e ri-accelerazioni, ottima capacità di reagire e di riprendersi nelle occasioni di rischio, specie nella seconda prova quando il vento dai precedenti 9/10 ha raggiunto i 18 e navigare era più impegnativo. Luna Rossa ha difeso bene il lato giudicato più favorevole del percorso, ha sviluppato velocità e prua, é restata unita come equipaggio, ha fatto percepire all’esterno coesione e fluida comunicazione tra timonieri.
Un cambio di registro e un ritorno al mode Silver Bullett dei Round Robin, prima delle due sconfitta subite da Ineos Britannia e dell’avaria nel match con Alinghi Red Bull Racing.
Una Luna Rossa che nell’ultimo lato, una poppa, della seconda regata, quando American Magic si stava avvicinando molto, anzi troppo, ha avuto la freddezza di andare a un incrocio con mura a sinistra, cioè senza precedenza – al timone Checco Bruni – calcolando di passare, ed in effetti passando per un pelo, con penalità reclamata dagli americani, ma negata dai giudici che hanno ritenuto regolare il comportamento della Luna che da lì a poco è riuscita a portare a casa la sua quarta vittoria con un vantaggio di appena 2 secondi.
Una ritrovata coesione probabile frutto anche di un importante debriefing sabato pomeriggio al rientro alla base.
Coesione che oggi emergeva anche dal tono di voce di Checco Bruni, timoniere di sinistra, ma nella percezione, Master & Comander dell’equipaggio. Un tono che sabato era ben diverso e dal quale si intuiva tensione.
Detto questo, NYYC American Magic anche oggi ha mostrato di essere un avversario impegnativo e tenace, con performance non dissimile da quella di Luna Rossa. Un avversario che in tre delle quattro regate vinte da Luna Rossa, ha insidiato molto seriamente gli italiani. Continua quindi ad essere un avversario temibile, con il quale domani sarebbe fondamentale portare a casa il quinto punto necessario per passare in Finale.
Quanto ai match tra Ineos Britannia e Alinghi Red Bull Racing, non c’è stata praticamente storia, con touch down dello scafo in momenti importanti, anche se nel secondo match gli svizzeri sono riusciti a limitare lo svantaggio sotto al minuto.
Quello che però è emerso forte e chiaro è che Sir Ben Ainslie e Dylan Fletcher, oltre a contare su una barca solida, veloce, che riescono a manovrare agilmente, si stanno preparando a una tattica di regata aggressiva, da killer, un’attitudine che fa parte della natura di Ainslie ed evidenziata dalla sua storia velica che narra non solo di 1 argento e un oro olimpico in Laser ( 1996 e 2000) e di tre ori in Finn ( 2004,2008,2012), ma anche del famoso come back di Oracle contro i kiwis nel 2013 a San Francisco da 8 a 1 a 9 a 8, e da alcuni emblematici comportamenti in regata e post regata, i cui video si possono trovare su YouTube, che confermano quanto possa essere tosto e determinato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this