19.05.2025
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«Sono scappata da un amore tossico. Ora vivo a Follonica e sono tornata con il mio compagno, è lui l’uomo giusto»


Vanessa Incontrada ha fatto una scelta. È servita per riprendersi quello che credeva di aver perso. Non suo figlio Isal ma il suo compagno Rossano Laurini. Una famiglia che resta e l’aiuta anche quando è lontano da casa per il suo lavoro. E il lavoro, per fortuna, non le manca. Tra le tante cose fatte c’è anche un cortometraggio, Nel posto giusto, che racconta la fine di un amore dai risvolti inaspettati, al fianco di Giorgio Panariello.

L’amore tossico

Anche lei, in passato ha vissuto un amore tossico, racconta l’attrice e conduttrice al settimanale F ma «con il tempo mi sono resa conto che mi stava e mi stavo facendo del male». Poi continua: «Il mio era un grande amore, in cui non ero felice e mai tranquilla: questo mi ha dato la forza di chiudere.

C’erano sempre incomprensioni, il timore di dire qualcosa che avrebbe suscitato una reazione nell’altra persona. La fiducia veniva costantemente messa in dubbio, per me era atroce». Ma inevitabilmente ci si sta dentro fino a quando si resiste, non si arriva a un limite: «Noi donne abbiamo l’istinto della crocerossina e siamo convinte di poter salvare le persone, ma non è possibile. Puoi aiutarle a capire, ma non cambiarle. E con l’età è ancora peggio».

Dove vive

Con l’età ci si scopre più insicure, più ansiose. Ma anche pronte a prendere delle decisioni importanti. E Vanessa ha scelto di vivere a Follonica, ha scelto di tornare con il suo compagno dopo una separazione che lei al settimanale F ha definito necessaria. «Necessaria per capire alcune cose che tra noi non andavano. Tra le domande che mi sono posta in quel periodo c’era: posso pensare a una vita senza di lui? Un pensiero condiviso che ci ha fatto decidere di ripartire consapevoli degli errori che avevamo commesso, per evitare di rifarli. Ora stiamo vivendo un periodo molto felice, e sono felice. Si dice che i vasi rotti non tornano più come prima, nel nostro vaso le crepe non si vedono».

Il figlio

Poi c’è suo figlio Isal. Un figlio con cui ha un rapporto speciale. «Parliamo molto ed era ciò che ho sempre sperato. Mi dicevo: «Se un giorno avrò un figlio spero che possa condividere con me le sue ansie e le sue paure». E devo dire la verità, ci sono riuscita. Abbiamo un dialogo aperto e siamo estremamente legati. È un ragazzo sensibile e intelligente, capace di comprendere che in questo periodo le mie paure si sono amplificate. (…) Ma gli ho promesso che proverò a essere meno ansiosa…».

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