Gabrielle Chanel aveva fatto di Venezia la sua città d’amore. L’aveva scoperta nel 1920, poco dopo aver perso Boy Capel, l’uomo della sua vita, morto in un incidente stradale due giorni prima di Natale. La loro storia era durata dieci anni. Anticipandole i fondi necessari per aprire la sua prima boutique a Deauville, Boy le aveva permesso di conquistare l’indipendenza che cercava più di ogni altra cosa. Salvifico fu l’incontro con questa città: gli amici Misia e José-Maria Sert avevano impiegato settimane per convincerla a unirsi a loro nel pellegrinaggio annuale alla Città dei Dogi. Per i primi giorni Coco aveva diffidato della decadenza che si intravedeva dietro le facciate dei palazzi sul Canal Grande, ma poi aveva scoperto la vita vibrante di questa città.
I SIMBOLI
Lì scoprì il leone che divenne un simbolo ricorrente e familiare, non solo perché la stilista era nata il 19 agosto 1883 sotto questo segno zodiacale, ma anche perché era affascinata dalla forza e fierezza di questo animale, tanto da diventare il suo emblema protettivo. Era presente in modo preponderante tra gli oggetti che adornavano il suo appartamento al 31 di rue Cambon. In bronzo dorato o in marmo, appoggiato su un tavolo o intagliato nel legno sul bordo di un camino. Influenzò anche la sua creatività: era impresso sui bottoni delle sue giacche in tweed, con cui insieme al jersey e al tubino nero, alla scarpa bicolore e alle perle, rivoluzionò i codici della femminilità. Come fermaglio delle sue borse, emblema di una nuova gestualità libera e moderna.
Gioielli e orologi non erano esenti da questa contaminazione e ancora oggi ne subiscono il fascino in “The Time of Lion”. Cinque creazioni di Alta Orologeria in oro giallo 18 carati, onice e diamanti, con una combinazione di colori nero e oro, danno vita a orologi, bracciali e lunghe collane, esplorando le infinite possibilità di indicazione del tempo. Si ispira al lampadario di cristallo dell’appartamento di Mademoiselle la collana lunga Crystal Lion in oro e diamanti taglio brillante incastonati in castoni d’oro e tubi di cristallo di rocca. La sfida dello Studio Creativo Chanel Orologeria è stata quella non solo di disegnare un pendente a forma di testa di leone, scolpito attorno a un cristallo di rocca ma anche inserire il meccanismo dell’orologio in una cassa così stretta. Oltre a decorare il fondello con un diamante taglio princess che funge anche da pulsante segreto per la regolazione dell’ora.
LE SCULTURE
L’orologio Médaillon Lion Long Necklace, invece, è formato da due catene simmetriche in oro con perle rotonde e tubolari in onice incise a mano in pieno stile Anni Venti. La scultura del leone sul medaglione ha richiesto tre mesi di lavoro. Il quadrante laccato nero è incastonato sul retro della testa del felino, con un sistema di pulsanti sull’anello esterno a ore 6 che consente di regolare l’ora con il dito.
Si ispira ai leoni veneziani la collana lunga Seated Lion che presenta un leone seduto nella sua fierezza. Lo Studio Creativo ha sviluppato un sistema ingegnoso per regolare l’ora. Permette di regolare l’ora attraverso un sistema a pressione. La cassa è posta alla base che è circondata da un cerchio di diamanti taglio baguette. L’orologio Secrect Lion Cuff richiama alla mente la scultura nell’appartamento della stilista. L’ora viene visualizzata facendo scorrere il coperchio ottagonale in oro giallo verso destra. La struttura interna del bracciale è realizzata in titanio e la sfera che custodisce la zampa del leone è stata ricostruita come un diamante. Per finire c’è l’orologio bangle Twin Lion in titanio. L’expertise è stato nell’integrare sotto il polso sia l’orologio che il sistema di apertura.
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