ROMA Più che grandi manovre, azioni dimostrative. Ingressi mirati a consolidare la posizione di Forza Italia in Parlamento e nei territori in cui si andrà al voto in autunno. Non il nuovo volto del partito richiesto dalla famiglia Berlusconi insomma, ma un’operazione vecchio stile con cui Antonio Tajani ha sicuramente più dimestichezza. Il mirino è puntato in primis su Azione ma pure su Italia viva, con Maurizio Gasparri incaricato di intavolare le trattative — sfruttando anche i buoni uffici garantiti da Noi Moderati di Maurizio Lupi — mettendo sul piatto la certezza di una candidatura (o ricandidatura) alle prossime elezioni.
Governo, domani ultimo cdm prima della pausa estiva: quali sono i temi sul tavolo?
I NOMI
Se per i nomi più altisonanti i margini appaiono più stretti (come per il gran ritorno di Mara Carfagna o di Mariastella Gelmini), qualcosa si muove tra deputati e senatori. Della (ex?) calendiana romagnola Naike Gruppioni si è scritto già, al punto che ci sarebbe anche la data per il suo ingresso: il 6 settembre alla festa dei giovani azzurri di Bellaria. In tempo per spendersi sul territorio in vista del voto per la successione di Stefano Bonaccini. Ma le interlocuzioni sono in corso con la calabrese Giusy Versace e con la renziana Isabella De Monte. Abboccamenti o trattative in stato avanzato è impossibile dirlo. Anche perché, spiega una fonte azzurra, l’idea è «non mostrare il quadro complessivo» al fine di evitare che sembri «una campagna acquisti». Niente simil operazioni scoiattolo o trasmigrazioni che ricorderebbero altre stagioni azzurre. Un «progetto serio», costruito sull’apprezzamento territoriale, provando a replicare quanto di buono costruito al Sud da Roberto Occhiuto, Renato Schifani e Fulvio Martusciello, anche in aree tradizionalmente più ostili. La Liguria, appunto, dove FI sta provando a far la spesa tra i consiglieri della ex maggioranza di Giovanni Toti, con un occhio speciale puntato sui leghisti.
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