17.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Sports

Imane Khelif, quando combatte e dove vedere la semifinale. Il presidente algerino: «Hai onorato le donne»


Alla fine, grazie al ritiro di Angela Carini e alla vittoria contro l’ungherese Anna Luca Hamori, la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif è arrivata ad assicurarsi una medaglia. La 25enne, al centro delle polemiche per la sua partecipazione ai Giochi, ha vinto ai punti un match ieri ed è sicura di vincere almeno il bronzo nella categoria 66 kg. Se ci riuscisse sarebbe la prima medaglia del suo paese nei Giochi olimpici di Parigi 2024. 

Dopo le semifinali nella prossima settimana (Khelif incontrerà la thailandese Suwannapheng martedì 6 agosto alle 22.34), ci sarà solo una finale e nessun incontro per il terzo posto.

Entrambe le perdenti delle semifinali, perciò, riceveranno il bronzo. 

Khelif, quando combatte la pugile e gli auguri del presidente algerino: «Congratulazioni, hai onorato le donne»

Al termine dell’incontro di ieri si è sciolta in un lungo pianto: i siti e i giornali in questi giorni riecheggiano il suo nome perché, in quanto affetta da un disordine dello sviluppo sessuale Khelif avrebbe più testosterone della media femminile ed è perciò considerata avvantaggiata a queste Olimpiadi.

Ieri, piangendo, ha detto: «Combatto per la dignità e l’onore di ogni donna. Sono stati ingiusti con me, ma io ho Allah». 

Angela Carini, perché il ritiro contro Khelif? Il «pugno troppo forte» e le lacrime. Meloni: «Non era gara alla pari»

Il mondo intero si è diviso di fronte a lei e alle sue prestazioni sportive. Il mondo conservatore, la destra in Italia, Trump la considerano alla stregua di un uomo e perciò una sportiva che non sta gareggiando alla pari. Il mondo «Lgtbq friendly» e progressista dice che Khelif sia semplicemente una donna ed è giusto che boxi con le donne. Il presidente del Cio Bach la sostiene: «È una donna, mai dubbi. Il Cio non fa politica, ma basta odio sui social». Lo dice perché Khelif è stat preda di insulti ed epiteti violenti: dal minotauro a cui l’hanno accostata fino alle critiche di essere un uomo che appunto sta falsando le gare. Dalla sua parte, oltre ai massimi vertici del Cio si è schierato il presidente algerino che le ha fatto pubblicamente i complimenti: «Congratulazioni Imane Khelif, hai onorato l’Algeria, le donne algerine e la boxe algerina. Saremo al tuo fianco qualunque siano i tuoi risultati. In bocca al lupo per i prossimi due round. Avanti Imane Khelif. Viva l’Algeria», ha scritto il presidente Abdelmadjid Tebboune in un post pubblicato su X dopo la vittoria ai quarti di finale della pugile iperandrogina.

L’Iba — l’ente del pugilato estromesso dai Giochi — ha prova ad assegnare alla pugile italiana Angela Carini, che ha combattuto solo per pochi secondi contro Khelif, il premio in denaro fissato per l’oro olimpico: 50mila dollari per lei e 25mila a testa per allenatore e federazione di appartenenza. Ma la Fpi italiana ha rifiutato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]