Almeno 12 persone sono state uccise e decine ferite in scontri scoppiati in diverse zone di Dacca e altre aree del Bangladesh durante la prima giornata di «non collaborazione» annunciata dal Movimento studentesco contro le discriminazioni. Secondo i media locali, le vittime sono tre a Pabna, due a Bogura, due a Munshiganj, e una rispettivamente a Rangpur, Magura, Savar, Cumilla e Sirajganj. Oggi è impossibile accedere a Facebook e WhatsApp, stando alla stampa locale. Le manifestazioni in Bangladesh sono iniziate il mese scorso contro le quote per le assunzioni nel pubblico impiego, che sono state poi riviste dopo una decisione della Corte Suprema. Sebbene la protesta sembrasse essersi calmata, due giorni fa sono riprese le contestazioni per chiedere giustizia per le vittime, che secondo la BBC locale superano le 200. L’Unicef riporta che almeno 32 minori sono morti. Ieri, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza con slogan antigovernativi, chiedendo le dimissioni della premier Sheikh Hasina.
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