Guerriglia. Tra alleati e con le opposizioni. I protagonisti di quella che un tempo era la formazione centrista Coraggio Italia, nata con l’ambizione di spostare l’asse di centrodestra verso i moderati, sono oggi il punto di disequilibrio dell’alleanza. A Venezia, dove il sindaco Luigi Brugnaro ha convocato per il 2 agosto il Consiglio comunale in cui offrirà dei chiarimenti sulla sua posizione, come a Genova, dove invece inizia a scarseggiare la pazienza nei confronti del governatore agli arresti domiciliari Giovanni Toti.
VENEZIA
In attesa del chiarimento chiesto dalle opposizioni e dopo giorni di pressing, la coalizione di centrodestra prova a fare quadrato attorno a Brugnaro, nella speranza che il primo cittadino scossone assestato da investigatori e giudici. Secondo il senatore Raffaele Speranzon, vice capogruppo vicario a Palazzo Madama e responsabile cittadino di FdI, il partito che l’altro ieri aveva chiesto la sostituzione di tutti i vertici del Comune e delle Partecipate finiti sotto indagine, la Giunta continuerà fino alle prossime elezioni: «Apprezziamo la disponibilità ed il senso di responsabilità dimostrato dal sindaco Brugnaro che ha accolto la richiesta di accelerare i tempi evitando che l’incertezza potesse rallentare la macchina amministrativa».
GENOVA
Va peggio a Toti in Liguria. Nonostante sia slittato il vertice di maggioranza che si sarebbe dovuto tenere domani, le truppe locali cominciano a mobilitarsi senza voler aspettare che sia lui a risolvere la querelle sulle dimissioni. Il coordinamento provinciale di Imperia della Lega, che si è riunito ieri, ha infatti già rotto gli indugi e, seguendo l’indicazione regionale del partito, ha indicato nel governatore ad interim Alessandro Piana e nella consigliera Sonia Viale i primi due candidati certi al consiglio in vista delle elezioni regionali del post-Toti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this