Episodio singolare, quello che ha visto protagonista il campione dell’Australia di hockey prato Matt Dawson. Il classe ’94 si è rotto l’anulare qualche settimana fa, rischiando di saltare i Giochi Olimpici di Parigi. La scelta era gesso o amputazione della falange. Per poter prendere parte alle Olimpiadi e rimediare all’oro sfuggitogli a Tokyo 2020, Dawson ha scelto di farsi tagliare il dito.
Le parole di Dawson e del coach
I medici gli avevano consigliato di immobilizzare il dito con un gesso per permettere la guarigione, oppure di amputare la falangetta, nonché la punta del dito. Dawson ha optato per la seconda soluzione e si è sottoposto all’intervento questa settimana, a pochi giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici. «Ho preso una decisione consapevole con il chirurgo, non solo per avere l’opportunità di giocare a Parigi, ma anche per la vita futura», ha dichiarato alla televisione australiana Channel Seven.
«L’opzione migliore era rimuovere la parte superiore del mio dito. È un piccolo cambiamento e rappresenta una sfida emozionante». L’allenatore australiano Colin Batch ha elogiato il coraggio dell’atleta: «Non è qualcosa che un allenatore può decidere per un giocatore. Tutto il merito va a Matt. È chiaro che si è davvero impegnato per poter giocare a Parigi. Non sono sicuro che l’avrei fatto, ma lui l’ha fatto, quindi è fantastico».
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