17.05.2025
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Sports

«Corri Roma, c’è Wesley da prendere. De Rossi? Sono felice per lui, sta facendo bene»


Il consiglio arriva da Cafu, sei stagioni in giallorosso con 281 presenze e otto gol, prima di trasferirsi al Milan e chiudere la carriera nel 2008: «Roma, prendi Wesley dal Corinthians». E sono proprio di queste ore le notizie di un interessamento giallorosso.

Cafu, sta seguendo Daniele De Rossi sulla panchina della Roma?
«Ogni volta che parlo di lui, ne parlo con gioia. Lo abbiamo visto crescere e ora è diventato un uomo ed è un allenatore. Ha grandi responsabilità perché non è facile fare l’allenatore in una piazza come Roma. Sta facendo davvero molto bene. Io non posso che dirgli «in bocca al lupo Mister De Rossi»».

Cosa serve sul mercato alla Roma?
«Bisogna sempre trovare i giocatori giusti, mai comprare tanto per comprare».
C’è un giocatore che consiglierebbe ai giallorossi tra i talenti che ci sono in Brasile?
«Quello molto forte è Endrick, ma ormai è andato al Real Madrid. Però, io punto su Wesley del Corinthians. È un esterno sinistro bravissimo. Lui sarà la nostra prossima gioia. Ecco perché dico alla Roma di prenderlo. Senza dubbio, consiglio lui».

E un terzino destro, magari suo erede?
«In tanti mi chiedono spesso chi possa essere il mio erede, ma non sono così bravo a indicare il mio erede».
Lei è passato dalla Roma al Milan. I rossoneri stanno vivendo un periodo di grandi cambiamenti.
«Sì, perché nel giugno 2023 è andato via Paolo Maldini. Prima di lui era già andato via Boban. Ora devono lavorare e cercare di capire come riportare il Milan ai livelli di un tempo. Una squadra che faceva paura a tutte».

Ora c’è Ibrahimovic. Lui può aiutare il Milan?
«Zlatan è stato un grandissimo giocatore e ora in questo nuovo ruolo può fare bene».

E cosa manca ai rossoneri per colmare il gap con le rivali?
«Mancano Dida, Cafù, Nesta, Maldini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kakà, Shevchenko, Inzaghi. Dai, ora si scherza. Ma è per dire che mancano quel tipo di giocatori. E forse al Milan mancano calciatori con esperienza, che si acquisisce giocando la Champions e le coppe europee».

Il Brasile è ai quarti di Copa America. Come sta la Seleçao?
«Noi non abbiamo vinto un Mondiale dal 1970 al 1994, per 24 anni. Adesso il nostro ultimo titolo è quello del 2002. Nel 2014 abbiamo perso 7-1 la semifinale con la Germania e nel 2022 siamo stati eliminati dalla Croazia. Secondo me al Brasile è mancata una maggiore attenzione. Con più concentrazione possiamo fare bene nel 2026».

Dal calcio alla sua iniziativa bellissima contro il razzismo.
«Sì, da un insulto razzista è nata una linea di abbigliamento che diventa una dichiarazione antirazzista, Makakooo: il 15% di tutti i profitti saranno donati a tre Ong, che combattono attivamente il razzismo. È un’iniziativa molto importante. Non vale solo per il calcio, il razzismo è dappertutto. Noi abbiamo la possibilità di cambiare tutto questo. Non è possibile che nel mondo ci sia questo tipo di problema. Ecco perché questa iniziativa: per dire che siamo tutti uguali».

Secondo lei, ci sono dei miglioramenti? In Spagna tre tifosi sono stati condannati a otto mesi di carcere per aver insultato Vinicius del Real Madrid.
«Sì, sta cambiando qualcosa. La Fifa ha messo regole importanti. Chi non le rispetta, adesso viene punito».

Lei in Italia è stato vittima di episodi di razzismo?
«Io non ho mai avuto problemi, ma alcuni miei amici si. L’iniziativa dà potere agli individui e ci ricorda che apparteniamo tutti alla stessa squadra: la razza umana. Questo è il nostro obiettivo».
 

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