Pensioni: il sistema previdenziale italiano è al centro di un dibattito intenso e continuo. Le ultime proposte per una riforma arrivano da Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, e Antonietta Mundo, membro del Comitato Tecnico Scientifico dello stesso Centro. I due esperti hanno suggerito un nuovo approccio alla pensione, introducendo una maggiore flessibilità in uscita dai 63/64 anni fino ai 72 anni, con penalizzazioni per chi sceglie di ritirarsi prima dei 67 anni. Inoltre, propongono di innalzare i requisiti per la pensione di vecchiaia, stabilendo un minimo di 25 anni di contributi anziché i 20 attuali, e di razionalizzare i pensionamenti per i lavori gravosi. La discussione è aperta e le proposte saranno oggetto di dibattito nei prossimi mesi, con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci e sostenibili per il futuro delle pensioni in Italia. Ecco cosa prevede la proposta del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, riportata dal sito Qui Finanza.
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