12.05.2025
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Economy

Lucchini (Feduf): «Alleanza per l’educazione finanziaria»


Nel decennale della sua nascita, Feduf, la Fondazione per l’Educazione finanziaria e il risparmio creata dall’Abi nel 2014, lancia l’Alleanza per l’educazione finanziaria. Si tratta di un’iniziativa che affianca le istituzioni italiane nel compito di elevare il livello di consapevolezza finanziaria degli italiani. «Senza la conoscenza dei principi base dell’economia e del risparmio — commenta Stefano Lucchini, presidente di Feduf — non c’è libertà di scelta e la libertà è il requisito fondamentale per poter esercitare i propri diritti». «La cultura economica e finanziaria — aggiunge — è un fattore abilitante a tutela di questo diritto e deve trasmettere modelli di vita positivi, favorire l’equità per aiutare gli individui e la società nel suo insieme a mantenere ed estendere a tutti il benessere conquistato».

IL REPORT

La prima azione dell’Alleanza sarà rivolta alle scuole, nelle quali, dal prossimo anno scolastico, l’educazione finanziaria entra per legge tra le competenze dell’Educazione civica. L’Alleanza per l’educazione finanziaria raccoglie già tutti i partecipanti alla Feduf: Abi e le banche italiane, Acri e le Fondazioni di origine bancaria, il mondo del credito cooperativo con Bcc Banca Iccrea e la fondazione Tertio Millennio, le partecipate pubbliche Cassa depositi e prestiti, Mediocredito centrale e l’Istituto per il credito sportivo.

Ma l’obiettivo dell’Alleanza è anche aggregare aziende ed enti del settore extra bancario, per ampliare la portata dell’azione e renderla sempre più strutturata e articolata. Ieri la presentazione dell’iniziativa a Roma, come detto, in occasione del decennale di Feduf. All’evento hanno partecipato, oltre a Lucchini: il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il costituzionalista Sabino Cassese, l’esperto di mass media Aldo Grasso, il docente della pontificia università Gregoriana padre Francesco Occhetta, e la segretaria del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, suor Alessandra Smerilli.

«Ottimi i risultati nelle scuole — dice Patuelli — ora uno dei nostri obiettivi è di aumentare il grado di educazione finanziaria degli italiani dopo anni difficilissimi di crisi. Occorre anche sviluppare una più forte educazione civica». Al centro del dibattito i dati emersi dalla ricerca “Etica e Denaro”, realizzata da Ipsos per FEduf. L’80% degli intervistati ritiene che la mancanza di educazione economica e finanziaria limiti la libertà di scelta. Quasi il 50% degli intervistati associa l’idea di denaro alle parole “impegno, responsabilità e successo”, mentre tra le associazioni negative emerge al primo posto il termine “iniquità”. Anche il denaro, come l’educazione finanziaria, ha un portato valoriale positivo riconosciuto, che diventa contenuto integrante dell’educazione finanziaria delle future generazioni: il 63% del campione lo considera un mezzo per raggiungere sicurezza e stabilità economica e il 53% come fattore di indipendenza finanziaria e libertà nelle scelte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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