Nei giorni scorsi è stato registrato un disservizio legato al 730 inviato senza ottenere in breve tempo la ricevuta. Dopo l’invio del 730, infatti, molti utenti avevano segnalato che la ricevuta rimaneva in uno stato di “elaborazione” prolungato. In molti hanno sollevato preoccupazioni riguardo a come procedere dopo l’invio, poiché la mancata elaborazione della ricevuta impedisce anche la possibilità di annullare il 730 già inviato. Vediamo cosa è successo e come affrontare la situazione.
Gli accessi di login al servizio finora sono stati invece circa 9 milioni e 560mila a partire dal 30 aprile scorso, quando le precompilate sono state messe a disposizione solo in consultazione. Un boom di accessi — numeri mai visti, fanno sapere dall’Agenzia — che nei giorni scorsi ha creato un po’ di sovraccarico sui sistemi e qualche rallentamento nella trasmissione al contribuente della ricevuta di conferma dell’invio della dichiarazione. Tempi che ora, assicura l’amministrazione fiscale, sono tornati nella normalità.
Ricevuta in elaborazione
Il 20 e 21 maggio, numerosi disservizi hanno impedito l’accesso e l’operatività sul 730 precompilato. Numerosi contribuenti, pur avendo inviato il loro 730 (spesso senza modifiche) il 20 maggio, sono ancora in attesa di poter scaricare la ricevuta, che rimane in elaborazione.
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