Una forte esplosione si è verificata questa mattina a Roma. Il boato è stato avvertito distintamente in tutta la Capitale, con una colonna nera di fumo visibile da chilometri di distanza. L’esplosione è avvenuta intorno alle 8 nei pressi di un distributore di benzina in via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino. Sul posto vigili del fuoco e ambulanze.
Esplosione Roma, nuvola di fumo visibile in tutta la città. I testimoni: «Un boato enorme che ha fatto tremare le finestre, come un terremoto»
Il bilancio è di 45 feriti ospedalizzati, di cui due in pericolo di vita.
Da quando è scattato l’allarme è stato attivato il piano di emergenza cittadino e allertati tutti i pronto soccorso secondo le linee guida di situazioni di questo genere. All’Umberto I sono stati trasportati due soccorritori delle forze dell’ordine, uno per aver riportato ustioni al volto e al corpo mentre il collega è rimasto intossicato. Altri due feriti sono stati trasportati al pronto soccorso Vannini per aver riportato contusioni e traumi. Ancora: 12 intossicati sono stati trasportati all’ospedale Casilino. Anche in questo si tratta perlopiù di uomini delle forze dell’ordine travolti dall’onda d’urto delle due esplosioni. Altri sei pazienti sono stati trasferiti all’ospedale San Giovanni, 3 al policlinico Gemelli e uno al pronto soccorso San Carlo.
L’area è stata delimitata dalle forze dell’ordine. Mentre sono in corso le attività dei pompieri, i vigili urbani gestiscono la viabilità dell’area. Sul posto, in un parcheggio, è stato allestito un posto medico avanzato. Si tratta di un presidio, dove le persone ferite o intossicate vengono stabilizzate prima di essere trasportate in ospedale.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando dal luogo dell’esplosione ha detto: «Ringrazio chi si è recato subito sul posto, realizzando uno sgombro immediato, grazie a questo lavoro straordinario tutte le persone sono state evacuate, ci sono stati dei feriti, ma sono state evitate conseguenze ancora più gravi».
In molti edifici si registrano danni: vetri rotti, infissi divelti e detriti che sono volati anche a metri di distanza. «La chiusura del serbatoio dell’autocisterna a 40 metri di distanza», ha detto Ennio Aquilino, direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio.
«Esplosione durante scarico gpl»
Il questore di Roma, Roberto Massucci, a margine di una iniziativa all’ospedale San Filippo Neri di Roma ha dichiarato: «Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia disceso da un incidente nella fase di scarico del gpl. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono ora stati investiti da quest’esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali. Non mi risultano situazioni di pericolo di vita. Ci sono delle ustioni un po’ per tutti, mi risultano anche 16 civili, tra cui il gestore del distributore ma spero che poi in divenire non arrivino altre notizie».
La ricostruzione
Secondo le prime informazioni, i pompieri erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura e, quando sono arrivati, c’è stata l’esplosione, che ha investito anche i sanitari che erano già presenti sul posto. La deflagrazione ha provocato danni ad alcuni palazzi vicini, mentre le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore. Sarebbero rimasti feriti anche alcuni passanti. I pompieri sono ancora impegnati per mettere in sicurezza l’area e accertare le cause dell’esplosione.
«Malfunzionamento gpl, come l’esplosione di una bomba»
«Si è trattato di un’esplosione conseguente a un «Bleve da gpl» (un malfunzionamento dell’impianto del gas, ndr) equiparabile all’esplosione di una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l’esplosione». Cosi il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, in merito all’esplosione avvenuta a Roma, il quale ha anche chiarito che ci sono ancora delle verifiche in corso sulle cause.
Evacuate una cinquantina di persone
«Nell’area del distributore di benzina andato in frantumi a Roma, che aveva anche un deposito per il rifornimento di gpl, ci sono state diverse esplosioni e alcuni mezzi si sono incendiati, comprese alcune ambulanze del 118. Vicino al distributore c’è anche un deposito del 118 dove ci sono diverse bombole di ossigeno: la struttura è stata evacuata, così come il centro estivo per bambini e alcune abitazioni circostanti. In tutto sono state evacuate una cinquantina di persone. Sono in corso verifiche per capire se gli incendi possano aver coinvolto anche le bombole di ossigeno nel deposito». Così il maggiore comandante della Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, Andrea Quattrocchi.
Effetto a catena
L’incendio di via Gordiani «non è ancora domato, l’esplosione sta provocando effetti a catena». Lo ha detto la portavoce procura di Roma, Elisabetta Accardo, a SkyTg24. «Quindi la nostra priorità in questo momento — ha aggiunto — è bonificare l’area e verificare se ci sono persone in pericolo nelle vicinanze. Il bilancio provvisorio è di 8 poliziotti ustionati, non corrono pericolo di vita».
Meloni in contatto con Gualtieri
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, segue le conseguenze dell’esplosione. La premier ha sentito il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, costantemente informato dalle autorità competenti, con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte.
La paura dei cittadini: svegliati dal boato
«Siamo stati svegliati da un boato, sembrava una bomba, un attentato». Così Paola, abitante di un condominio di via dei Gordiani, descrive gli attimi di paura provati stamani subito dopo l’esplosione avvenuta a Roma. «Non abbiamo capito di cosa si trattasse, tutti i vetri hanno tremato. Poteva essere una bomba, il terromoto, non capivamo. Poi dal fumo e abbiamo capito che era una esplosione» dice Francsco, inquilino di uno stabile accanto.
Procura avvia indagine
La Procura di Roma attende le prime informative dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine intervenute per l’esplosione avvenuta via dei Gordiani a Roma. Alla luce dell’incartamento i pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, apriranno un fascicolo di indagine. Le cause della forte deflagrazione sono in via di accertamento.
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