15.05.2025
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Economy

420 milioni per coltivare grano e legumi


Un altro tassello nella realizzazione del Piano Mattei lanciato da Giorgia Meloni per favorire lo sviluppo dell’Africa. Accordo tra Italia e Algeria per rafforzare la produzione agricola della nazione maghrebina con una nostra eccellenza del settore, Bonifiche Ferraresi, pronta a lanciare una joint venture con il Fondo di investimento algerino per impegnare 420 milioni nel Paese per coltivare cereali, in primis grano.

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LA FIRMA

Ieri ad Algeri — e sotto l’egida dei ministri dell’Agricoltura dei due Paese, Francesco Lollobrigida e Youcef Cherfa — il gruppo guidato da Federico Vecchioni ha siglato un’intesa con il governo locale nel campo dell’agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia: a fronte di una concessione di 36mila ettari, Bonifiche Ferraresi recupererà a uso agricolo questi terreni, creando un’intera filiera produttiva, che si occuperà anche della trasformazione di quanto raccolto. Si partirà quest’anno: primi step saranno la costruzione di pozzi e una prima semina di cereali.

Il progetto è nato durante un bilaterale tra la premier e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, a margine dello scorso G7. «Questa intesa rappresenta il più grande investimento in agricoltura sostenibile fatto sinora dall’Italia in Nord Africa», ha sottolineato Palazzo Chigi. E rientra nell’attività di cooperazione pubblico-privato lanciata da Meloni con il Piano Mattei. Cioè la piattaforma che in primo luogo punta ad aumentare l’autosufficienza dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e che, sul lungo termine, vuole essere un volano per diversificare le catene di approvvigionamento dell’Italia stessa. Infatti — e con un investimento da 5,5 miliardi di euro — Palazzo Chigi ha vuole mettere in campo azioni concrete nell’ambito della cooperazione in sei settori strategici come sanità, istruzione e formazione, acqua, energia, infrastrutture e, per l’appunto, agricoltura.

Stando ai termini dell’accordo Bonifiche Ferraresi curerà direttamente un’area di 36mila ettari di terra in Algeria, più precisamente nella provincia centro-settentrionale di Timimoun, nel deserto del Sahara. L’investimento complessivo è di 420 milioni, con la joint venture tra l’azienda italiana e il fondo algerino creerà una filiera per la coltivazione di cereali: il 70 per cento della superficie sarà destinato alla semina e alla coltivazione di grano duro e tenero. Il resto sarà dedicato alla produzione di legumi.

MERCATO LOCALE

Il gruppo italiano ha garantito che questi cereali resteranno sul mercato locale e «nessun ettaro sarà utilizzato per produrre biocarburanti». Lollobrigida ha ricordato che l’intesa è «il segno tangibile dell’impegno italiano in Africa nel quadro del Piano Mattei, che mette in condizione una grande impresa come Bonifiche Ferraresi di creare e consolidare una partnership tra due nazioni attraverso un elemento che tende alla sicurezza alimentare, la produzione, la formazione e il valore dei prodotti che verranno realizzati».

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