Non serve alla Croazia né all’Albania questo 2-2 nel gruppo B, aspettando Spagna-Italia giovedì sera. Al Volksparkstadion di Amburgo albanesi aggressivi in avvio e, trascinati da oltre 15mila tifosi entusiasti, vanno a segno all’11’: cross dalla destra di Asani e colpo di testa di Laçi che non dà scampo a Livakovic. La concentrazione e l’atteggiamento giusto fanno la differenza nel primo tempo, con i croati troppo compassati e con poche idee. Bajrami (uno dei dieci della Serie A italiana in campo) fa l’imprendibile tra giocate e assoli, con Brozovic e Petkovic che provano a pungere ma non trovano la porta, mentre Hysaj passata la mezz’ora ci prova dal limite con palla alta tra le evidenti difficoltà degli avversari e l’interista Asllani viene fermato dal portiere che respinge la conclusione a tu per tu, per poi ripetersi prima del riposo sul colpo di testa di Manaj in tuffo. Sterile il giropalla dei croati di fronte alla prestazione tutta forma e sostanza dell’Albania che sa come sfruttare al meglio gli spazi.
Ribaltone e pareggio al 95’
Cambiano i croati nella ripresa e si fanno subito minacciosi, tanto che appena tornati in campo il nuovo entrato Susic s’inserisce alla perfezione e prova il sinistro a giro sul quale si oppone coi guanti e gli eccellenti riflessi Strakosha, così come tentano anche Kovacic dal limite con deviazione (ancora attento il portiere) e Sutalo di testa non inquadra la porta su angolo di Modric che incide davvero poco.
Ovazione dei tifosi albanesi per Laçi che stremato al 27’ lascia il posto a Gjasula, ma la mossa scuote la Croazia che al 29’ pareggia con Kramaric che riceve in area un gran suggerimento di Budimir e infila di precisione la porta con la palla che passa tra le gambe di Hysaj. Ora i croati si scatenano e Pasalic per poco non fa subito il sorpasso inciampando sul pallone sul più bello davanti a Strakosha. Il sorpasso riesce invece per l’autorete di Gjasula, dopo un altro ottimo spunto di Budimir, stavolta sulla linea di fondo, con pallone messo forte al centro per la conclusione di Sucic deviata dal nuovo entrato che beffa il suo portiere. Nel finale Budimir e Modric sfiorano il terzo gol ma la spettacolare azione personale del nuovo entrato Hoxha fa imprecare i suoi, quando salta mezza difesa e scarica il destro dalla distanza trovando Livakovic a salvare il risultato. Daku spaventa i croati tenendo tutti sulla corda fino all’ultimo, quando Gjasula al 95’ segna il 2-2 col mancino di piatto dal dischetto del rigore e Strakosha salva su Kovacic al 99’.
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