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Salvini: chi sta a casa è come se votasse Fico -
Cirielli: 100 euro al mese a chi percepisce pensioni minime
Meloni: «Sud non è problema da risolvere ma patrimonio da difendere»
«Troppo a lungo si è parlato di un sud da compatire, da assistere, da sopportare. Beh, chi lo dice non conosce questa terra. Chi lo dice non conosce questa gente. Questa terra non è un problema da risolvere, è semmai una civiltà millenaria da celebrare, un patrimonio da difendere, una grandezza che va riconquistata insieme». Così la premier Giorgia Meloni, chiudendo il comizio del centrodestra a Napoli.
Meloni: Napoli regala entusiasmo, diventa benzina per governare
«Grazie per questa splendida accoglienza in questa città che è capace di regalare entusiasmo come poche altre. Per noi il nostro entusiasmo diventa benzina, la capacità di venire in mezzo alla gente, di raccogliere questo affetto, questa passione, diventa energia per noi e c’è bisogno di tantissima energia per governare una nazione come l’Italia come merita». Così la presidente del Consiglio e di Fdi Giorgia Meloni al comizio a sostegno del candidato presidente in Campania Edmondo Cirielli a Napoli, sottolineando che «l’energia che raccolgo qui oggi è particolare, di una città magnifica, di una regione unica che non deve chiedere scusa a nessuno».
Salvini: chi sta a casa è come se votasse Fico
«Chi sta casa è come se votasse Fico, è complice dei Cinquestelle e lo dico con rispetto di chi non vota». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in occasione del comizio a Napoli a sostegno del candidato presidente alla Regione Campania del centrodestra, Edmondo Cirielli.
Salvini: Landini tiene sotto sequestro milioni di lavoratori
«Oggi è venerdì, non penserete mica a quello scioperante di professione che si chiama Maurizio Landini, siete dei birbanti, è una coincidenza se lo sciopero è sempre di venerdì, accade, capita». Così il leader della Lega Matteo Salvini dal palco del comizio a sostegno di Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alle regionali in Campania, mentre dalla platea si sollevavano fischi in direzione del sindacato. «Ringrazio quei sindacati che pungolano il governo, che quando serve lo criticano ma quando c’è da firmare un contratto che migliora il salario dei dipendenti lo firmano: la Cgil sta tenendo sotto sequestro milioni di italiano, evviva i sindacati liberi».
Salvini: partita apertissima, si può vincere
«Non si può parlare di sondaggi, ne ho sbirciato qualcuno, l’unica cosa che posso dire è che in Campania la partita è apertissima: si può vincere, si può vincere.
Sono i dieci i giorni in cui ciascuno di voi si mette in gioco per i prossimi dieci anni, per voi e per i vostri figli». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, matteo Salvini, in occasione del comizio a Napoli a sostegno del candidato presidente alla Regione del centrodestra, Edmondo Cirielli.
Cirielli: mi dimetto se non raggiungo metà degli impegni
«Nel caso in cui, entro due anni e mezzo dal mio insediamento, non sarà raggiunto il 50% degli impegni, mi dimetterò con effetto immediato». Lo dice il candidato presidente del centro destra alla Regione Campania, Edmondo Cirielli, che oggi ha annunciato la sottoscrizione di un «patto con i campani». Sul fronte della sanità «aumenteremo il numero dei presìdi ospedalieri sul territorio e dei medici di base, così da consentire a tutti di curarsi in Campania in strutture distanti al massimo 30 minuti da casa; dimezzeremo i tempi per le liste d’attesa e assumeremo personale sanitario parametrato al numero di abitanti». Per quanto riguarda il lavoro «i giovani non dovranno più andare via dalla nostra Regione. Porteremo il tasso di occupazione sopra il 50%». Infine «un contributo di almeno 100 euro al mese per chi percepisce la pensione minima». Cirielli annuncia che «sarà effettuata, da un comitato formato da cittadini, una valutazione di metà mandato degli obiettivi».
Cirielli: 100 euro al mese a chi percepisce pensioni minime
Cento euro al mese a chi percepisce pensioni minime in Campania. Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, annuncia lo stanziamento di un contributo speciale tra i punti di un patto che oggi, annuncia, siglerà con i campani «davanti a migliaia di cittadini. Un impegno solenne e vincolante», in occasione della manifestazione del centrodestra al Palapartenope di Napoli con la premier Meloni e i vice premier Salvini e Tajani. «Da Presidente della Regione — annuncia — sarò il Garante dei Campani e realizzerò nei 5 anni di amministrazione, insieme ai punti del programma», anche azioni in campo di sanità e lavoro oltre all’intervento sulle pensioni.
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Tutti i big in campo, i ministri chiamati a raccolta, la campagna citofono per citofono di Forza Italia a Napoli. Il centrodestra tenta la volata per Edmondo Cirielli e Giorgia Meloni potrebbe pure tornare, a ridosso del voto se si troverà una finestra compatibile in agenda, per sostenere il «suo» candidato. Che magari non riuscirà a ribaltare l’esito di una competizione che partiva parecchio in salita ma di sicuro «non perderà male», sono convinti i Fratelli d’Italia. Certo si dovranno fare i conti con l’astensione, come continua a predicare Matteo Salvini. E certo non aiuta il dibattito sugli «impresentabili» — resteranno in lista — che continua a tenere banco mentre si registra un nuovo, piccolo, colpo di scena: prima aveva annunciato il ritiro e ora ritorna in campo Maria Rosaria Boccia, protagonista delle dimissioni da ministro della Cultura di Gennaro Sangiuliano, oggi capolista alle regionali per Fdi. Mercoledì si prevede un evento delle donne di FI per Cirielli, mentre per tutta la settimana ci saranno a Napoli 100 micromanifestazioni, condominio per condominio e citofono per citofono per affrontare i problemi di ogni zona della città e cercare di recuperare voti alla folta schiera dell’astensione. Quanti elettori si presenteranno ai seggi è un’incognita anche in Veneto, dove la vera sfida è tutta interna al centrodestra, con Lega e FdI puntano entrambi a essere il primo partito. C’è l’incognita di Luca Zaia, e del peso che potrà avere sul risultato leghista il «doge», che si presenta capolista in tutte le province e nel 2020 aveva segnato il record del 76.79% di voti.
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