Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Politics Von der Leyen, chi sono (e quanti) i franchi tiratori che hanno votato contro?
Politics

Von der Leyen, chi sono (e quanti) i franchi tiratori che hanno votato contro?


Durante la campagna elettorale che ha portato alla elezione di Ursula von der Leyen per un mandato bis alla guida della Commissione europea, si è sentito spesso parlare di franchi tiratori.

Von der Leyen, perché Meloni ha votato no? La telefonata con Tajani e lo strappo pensando a Trump

Per la tedesca era fondamentale superare la soglia temutissima di 361 voti su 720 eurodeputati, necessaria per garantirsi un secondo quinquennio. Soglia particolarmente incerta, dato che i sondaggi indicavano la presenza di circa il 10 per cento di franchi tiratori. Per questa ragione è stata orchestrata una campagna elettorale meticolosa, fatta di promesse, accordi e alleanze, per ottenere l’appoggio di ulteriori gruppi politici e assicurarsi un margine di sicurezza. Alla fine, le preferenze sono state raggiuntr: von der Leyen è stata rieletta con 401 preferenze. Ma chi, tra gli eurodeputati, si è tirato indietro, votandole contro? Quali sono i retroscena di Strasburgo?

All’appello mancano 52 voti

Ursula von der Leyen era la candidata principale, sostenuta da Popolari, Socialisti e Liberali. Alle votazioni di ieri, ha ottenuto il supporto di 188 deputati dei Popolari, 136 dei Socialisti e 77 dei Liberali. Anche i Verdi hanno dichiarato apertamente il loro sostegno, con l’intento di contrastare «le destre che avanzano». Tuttavia, i Verdi contano 53 deputati, ma uno di loro, l’italiano Ignazio Marino, era assente per malattia.Secondo le dichiarazioni dei quattro gruppi, von der Leyen avrebbe dovuto ottenere 453 voti. All’appello mancano quindi 52 voti, una quantità significativa.

Franchi  tiratori in casa

Ma occhio in casa: ognuno di questi tre gruppo ha avuto infatti delle probabili defezioni, stando a fonti parlamentari. Nel gruppo dei liberali, ad esempio, la delegazione tedesca del Fdp e un eurodeputato irlandese avrebbero scelto di non supportare la nuova Commissione. Defezioni si sono verificate anche nel Partito popolare europeo (Ppe), dove la maggioranza delle delegazioni slovena, croata e francese avrebbe cercato di ostacolare la loro Spitzenkandidat, rivelano fonti popolari.

Spaccature si sono registrate anche tra i Verdi, con il gruppo dei francesi e un’eurodeputata belga che hanno scelto di votare contro la decisione del gruppo.

Fronte socialista

Apparentemente saldo il fronte socialista, dove le defezioni si limiterebbero a un eurodeputato sloveno e un irlandese. La delegazione sei socialisti francese, tuttavia, non avrebbe votato compattamente per il sì: qualcuno potrebbe essersi astenuto. Smentiscono ogni voto in dissenso invece i due sospettati del campo dem, Marco Tarquinio e Cecilia Strada, che hanno fatto sapere alla stampa di aver sostenuto la presidente della Commissione come richiesto dal gruppo dei Socialisti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version