Dal nostro inviato a Ceglie
«Buonasera Giambruno». «Buonasera». Come procede? «Tutto bene». Provare a estorcergli una parola in più è impresa vana. Sorride e si infila in una 500 Abarth, un rombo da tapparsi gli orecchi, l’ex compagno e già first Gentleman di Giorgia Meloni, in Puglia a trascorrere qualche giorno, con la famiglia riunita, insieme alla figlia Ginevra. No-comment obbligato, per tutelare la serenità della famiglia, almeno in questa settimana di reunion all’ombra degli ulivi di Ceglie.
Le vacanze pugliesi di Giorgia Meloni
Sessione intensiva in palestra, la sua preferita in paese, la ToniFit di Antonio Urso, ormai amico del giornalista Mediaset che proprio come la leader di Fratelli d’Italia è alla quinta estate di fila trascorsa tra i trulli salentini. Tintarella da pro, maglia attillata e sintetica. All’entrata gli chiedono un selfie: in zona ormai è una celebrità. Fa avanti e indietro da Masseria Beneficio, tuffi in piscina e pranzi di gruppo con Ginevra, Giorgia e il resto della comitiva. Meloni Arianna, sorella maggiore a capo della segreteria politica di FdI.
Il marito Francesco Lollobrigida, amico stretto di Giambruno e ministro della Sovranità alimentare che insieme all’anchorman di Cologno Monzese si concede un blitz all’ora di pranzo, salta sul sellino di una bici e insieme vanno a fare spesa in un discount locale, costume e t-shirt. Certo non è il mercato, che è quanto di più sovrano ci sia, ma anche la meta più insidiosa per «Lollo» che già l’anno scorso fu pizzicato dai cronisti in agguato fra i banchi ortofrutticoli. Dunque vada per il discount. Dopotutto spesso «i poveri mangiano meglio dei ricchi», così recitò a suo tempo il Lollo-pensiero, sicché non serve svuotare il portafoglio per gustare la buona cucina tricolore.
Il radar di Giorgia
Driin. Citofonano una, due volte. L’auto, una punto blu piena di fango, arriva sgommando di fronte all’entrata di Masseria Beneficio, solleva un polverone tra gli sguardi attoniti dei cronisti piazzati lì e quelli minacciosi di Digos e Carabinieri di guardia. «Dobbiamo parlare con la Meloni».
Tono perentorio, non c’è tempo da perdere. Agitano le braccia in aria due signori di mezza età, vengono da brindisi, parlano dialetto stretto. «Abbiamo un progetto di un radar segreto che non può finire nelle mani sbagliate, deve finire nelle mani della Nato, se lo prende Putin sono guai!», gridano in mezzo al cortile, intorno deserto e distese di ulivi sotto un sole giaguaro. Riprovano, sia mai che funzioni.
Driiiiin: «Sì mi spiace, non è possibile parlarle», risponde intimorita una dipendente della masseria di Ceglie che per il quinto anno ospita le vacanze della premier. «Non è possibile! Meloni deve sapere, Crosetto deve sapere», si spazientiscono i due sventolando due grandi fogli con l’abbozzo del misterioso progetto. Il radar segreto, serve a scovare «armi nucleari», annuiscono i due. Che al citofono le provano tutte. Anche questa: «Siamo parenti di Fitto!». Chissà che avrà pensato la premier in altre faccende affaccendata, quando le hanno riferito l’ultimatum al cancello. Che è rimasto chiuso.
Pizze, taralli e il gelato con Arianna
Lo ha confessato più volte Meloni, che sulla linea non transige e per questo, quando trova pausa dal can can di Palazzo Chigi, si infila spesso in una palestra con tanto di personal trainer. «La Puglia è il peggior nemico della mia dieta». Un attentato continuo per chiunque coltivi la vana speranza di tenersi in forma da queste parti. Le bombette di carne che esplodono al tatto, ricoperte di pancetta. Sughi, arrosti, orecchiette. Chili di taralli, e ce ne sono a pacchi sui tavoli di Masseria Beneficio, rimediati da un panificio locale.
Resistere non si può. Ed ecco allora una discreta processione di vivande e leccornie di ogni tipo verso la villa che ospita le vacanze della premier e i suoi. Per il pranzo arraffazzonato la prima mattina, pizza per tutti, per la gioia dei piccoli: una trentina di tonde prese da Luciano, pizzeria di zona, entra in auto dal cancello principale. I dolci non mancano — la scorta in bici torna a metà mattinata con i pasticcini di Alter Gusto, la preferita della leader di FdI, gestita da giovanissimi. Ma fa caldo, troppo caldo. Serve un break, qualcosa di fresco. Lunedì pomeriggio, in gran segreto, Giorgia e Arianna, sorelle inseparabili a capo del partito dei patrioti, riescono a sfuggire agli sguardi indiscreti dei cronisti, un blitz fuori dalla masseria per un gelato in centro a Ceglie. Non sarà l’ultimo.
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