I corpi dei dispersi del veliero Bayesian, affondato a mezzo miglio da Porticello durante una tromba d’aria, sono stati ritrovati nelle cabine, nascosti dietro materassi e suppellettili. Finora, i sommozzatori hanno recuperato quattro cadaveri e ne hanno individuato un quinto all’interno dell’imbarcazione, che si trova a 50 metri di profondità.
Bilancio della tragedia
Il bilancio ufficiale del naufragio conta sei vittime, un disperso e 15 sopravvissuti. Tra i corpi recuperati ci sono quelli di Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. Ancora dispersi l’imprenditore britannico Mike Lynch e la figlia Hanna.
Squadre di ricerca e condizioni dell’imbarcazione
Le squadre di sommozzatori, supportate dai sub che avevano partecipato alle ricerche della tragedia della Concordia, stanno operando in condizioni difficilissime. Il veliero Bayesian è adagiato sulla fiancata di dritta, e secondo una prima ispezione esterna, lo scafo non presenta falle. L’albero maestro in alluminio, alto 75 metri, risulta integro.
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Ipotesi sulle cause dell’affondamento
Un’ipotesi avanzata riguarda il sollevamento della grande deriva mobile dell’imbarcazione, che potrebbe aver favorito il rapido affondamento dello yacht. Un’altra teoria, riportata dal tabloid inglese Daily Mail, suggerisce che portelloni lasciati aperti abbiano permesso l’ingresso di una grande quantità d’acqua, causando l’affondamento in pochi secondi.
Tecnologie utilizzate
Le indagini sono condotte dalla Procura di Termini Imerese, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche grazie all’uso di un robot sottomarino ROV (Remotely Operated Vehicle). Questo robot, capace di operare fino a 300 metri di profondità, registrerà video e immagini dettagliate per fornire elementi utili all’inchiesta.
Riservatezza dell’indagine
Il Procuratore Ambrogio Cartosio mantiene uno stretto riserbo sull’inchiesta, con vigili del fuoco e Guardia Costiera istruiti a non parlare con i media. I magistrati hanno già interrogato il comandante del veliero, James Catfield, e gli altri sopravvissuti, ospitati nel resort Domina-Zagarella a Santa Flavia (Palermo).
Reazioni internazionali
La vicenda ha attirato l’attenzione dei media internazionali, inclusi quelli neozelandesi, paese d’origine del comandante Catfield. Al resort di Santa Flavia sono giunti anche i vertici della Morgan Stanley International, dopo aver appreso che il loro presidente e sua moglie erano tra i dispersi del naufragio.