Le Olimpiadi vanno avanti e continuano le polemiche per quanto riguarda le acque della Senna. Dopo i due allenamenti annullati e il rinvio delle gare in programma martedì a causa del forte inquinamento, stamattina sono andate in scena le prime due prove di triathlon, maschile e femminile a Parigi. Una gara massacrante, come testimonia Tyler Mislawchuk: l’atleta ha avuto difficoltà a rimanere in piedi subito dopo il traguardo e ha vomitato copiosamente.
Triathlon choc: l’annuncio di Mislawchuk
Le immagini di Mislawchuk hanno fatto subito il giro del mondo e non hanno lasciato spazio a nessun dubbio. L’atleta 29enne dopo aver chiuso col tempo di 1:44:25, si è subito buttato a terra e iniziato a vomitare in maniera abbondante. «Ci ho provato, non ho rimpianti: ho vomitato 10 volte. Non sono venuto qui per arrivare tra i primi 10, ma ho dato tutto quello che avevo», ha dichiarato subito dopo.
Frasi che fanno riflettere molto sullo stato della Senna e sull’andare avanti di queste Olimpiadi, contraddistinte già da molte polemiche nonostante il comitato di Parigi 2024 avesse affermato che gli ultimi campioni prelevati avevano mostrato livelli di batteri «molto più bassi». Mislawchuk non è stato l’unico a sentirsi male dopo la gara: anche altri atleti sono stati visti sdraiarsi sul materassino al traguardo in condizioni molto precarie.
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