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«Stiamo lavorando bene. Giocare meno non è semplice, ma sono pronto a dare tutto»


Reduce dal sospiro di sollievo per essere rimasto anche nella lista per l’Europa League, Pedro è tornato a parlare e lo ha fatto ai microfoni ufficiali della Lazio. Lo spagnolo si è espresso su diversi temi, ma quello principale resta il forte legame con il club biancoceleste: «A volte mi costa un po’ giocare meno, ma sono contento di essere in questa società che ha dei valori importanti: qui si lavora con umiltà come in una famiglia. Nel calcio di oggi non c’è tempo, ma io sto qui per dare una mano per dare tutto quando vengo mandato in campo».

Lazio, le parole di Pedro

L’ex campione del Mondo si è espresso anche sull’idea tattica di Baroni: «Dietro la punta possiamo giocarci io e Dia, ma anche Dele-Bashiru e Castrovilli. Alla fine siamo più pericolosi con un giocatore alle spalle di Castellanos. Il mister vuole questo giocatore tra le linee, ma abbiamo varie opzioni, possiamo giocare anche con due treuartisti e un vertice, possiamo ruotare tanto e questa è una buona cosa per il tecnico». Sulla manovra per corsie esterne: «Questa è un’idea del mister: molti cross e arrivare in tanti in area — rivela Pedro a Lazio Style — dove possiamo sfruttare le caratteristiche di un giocatore abile come Castellanos.

Penso che possiamo ancora migliorare questo aspetto, ma comunque significa che abbiamo creato tante occasioni. Stiamo lavorando bene».

Pedro: «Tavares è fondamentale lì a sinistra»

Sui nuovi: «Tavares è un giocatore fondamentale per noi se sta in forma lì sulla fascia sinistra assieme a Zaccagni. Guendouzi è stato importante per lui e Gigot, già hanno un buon rapporto, ma siamo in tanti veterani che possiamo aiutare i giovani e i nuovi perché abbiamo bisogno del loro contributo». Sulla fame di calcio: «Devi sempre avere una spinta dentro, una motivazione che ti spinge a vincere un titolo e giocare bene, altrimenti devi smettere perchè non riusciresti nemmeno ad allenarti. Io mi alleno sempre, anche a casa con i miei figli al punto che mi stanco più con loro che qui (ride, ndr). Sto cercando di insegnargli questo approccio, ora l’importante è divertirsi, ma iniziare bene fin da giovani è il segreto». Infine sul tempo libero: «Leggo un libro, vedo una serie, gioco alla PlayStation o mi vedo con i compagni. Faccio un po’ di tutto per staccare ed equilibrare la vita poiché non è semplice riuscirci in questo sport».

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