NAPOLI – Niente mercato. Antonio Conte cambia prospettiva rispetto all’esordio in campionato: «Non ho ricevuto una domanda sul Verona e avete visto poi cosa sia accaduto. C’è chi sta lavorando sui rinforzi, io penso alla partita».
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Perché domenica al Maradona arriva il Bologna e il coefficiente di difficoltà è alto:
«Parliamo di un avversario qualificato in Champions e che ha conquistato 15 punti in più rispetto a noi. Voglio massima unità, penso anche ai tifosi sugli spalti. Ce ne saranno 45mila: sono convinto che non ci sarà alcun mormorio alla prima difficoltà. Insieme vogliamo centrare l’obiettivo. Sono stato chiaro: ho detto che non partiremo a duemila all’ora, ma con il lavoro ci arriveremo».
Conte è fiducioso: ci sarà una reazione dopo il brutto ko contro il Verona. «Ho un gruppo base di 10-12 giocatori. Sono persone perbene, sono uomini con dei valori e vogliono uscire da questa situazione. Sono fiducioso che accadrà. E’ molto importante». Conte è il leader: «Ho preso un impegno morale con i tifosi ma anche con i giocatori che sono rimasti. Testa bassa e massimo impegno a prescindere da quanto accadrà sul mercato. Voglio ridare lustro a questa squadra».
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Il Napoli deve migliorare ovviamente soprattutto dal punto di vista offensivo: «Due partite e zero gol. Sicuramente questi dati vanno migliorati, è un leit motiv che si trascina dallo scorso campionato. E’ necessaria maggiore ferocia e cattiveria. Abbiamo creato buone occasioni nel primo tempo di Verona, soprattutto con i centrocampisti. Metteremo tutti nelle condizioni di poter segnare, è questo il nostro obiettivo. Purtroppo al Bentegodi non siamo riusciti a reagire al cazzotto che abbiamo ricevuto. Ma così non va bene. Dobbiamo rimanere in piedi o rialzarci, è quanto dobbiamo realizzare».
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Domenica rientrerà Buongiorno: «Per noi è molto importante. Sta lavorando bene e contiamo di recuperarlo. Neres? Lo abbiamo inseguito a lungo, può giocare al posto di Politano o di Kvaratskhelia. Sarà convocato domenica. Avrà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi ma è un giocatore molto sveglio».
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