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È morto a 59 anni Alberto Bertone, fondatore di Acqua Sant’Anna. Ad annunciarne la scomparsa con «immenso dolore» è l’azienda, che in una nota lo saluta come «imprenditore visionario e coraggioso», che con il suo lavoro e la sua visione imprenditoriale ha saputo diventare «un punto di riferimento non solo per il suo settore, ma per l’intero tessuto economico e sociale del Paese».
L’azienda da 350 milioni l’anno
Bertone aveva fondato la sua azienda nel 1996 in valle Stura e nello stabilimento di Vinadio (Cuneo) ha dato lavoro a oltre 130 dipendenti.
Sotto la sua guida Acqua Sant’Anna è diventata un gigante da oltre 350 milioni di euro di fatturato e circa 2 miliardi di bottiglie l’anno.
La malattia scoperta per caso
Alberto Bertone è morto giovane, a soli 59 anni. Fatale è stata una malattia con la quale conviveva da qualche mese. Una malattia scoperta per caso, della quale non aveva mai parlato. Nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate, tanto che non era riuscito a presentarsi in tribunale a Cuneo per il cosiddetto “processo acque minerali”, che lo vedeva imputato insieme al direttore commerciale dell’azienda Luca Cheri. Bertone aveva inviato un certificato medico e la giudice Elisabetta Meinardi ne aveva riconosciuto l’assoluto impedimento a comparire. L’udienza era stata rinviata al prossimo 28 novembre.
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