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«Sì a referendum giustizia perché non ci sia vergogna come Garlasco. Schlein? Chi scappa non ha contenuti»



Meloni: «sì» al Referendum perché non ci sia più una vergogna come Garlasco

«Mi auguro che gli italiani confermino la riforma della Giustizia al Referendum. Avanti con la storica riforma della giustizia». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento sul palco di Atreju, la manifestazione di FdI. «Votate per voi stessi — ha aggiunto — e per il futuro della nazione. Votate perché non ci possa più essere una vergogna come quella di Garlasco».

Meloni: i figli non sono dello Stato e dell’ideologia, ma dei genitori

«Sono orgogliosa che l’Italia sta difendendo il ruolo dei genitori nell’educazione dei figli. Rivendico con orgoglio la norma sul consenso informato sull’educazione sessuale delle scuole. Educare i figli su materie così delicate è compito dei genitori, lo Stato non può sostituirsi alla famiglia. I figli non sono dello Stato o dell’ideologia, ma delle mamme e dei papà». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento sul palco di Atreju, la manifestazione di FdI. «Lo Stato che pretende di sostituirsi ha dimenticato i suoi limiti», ha aggiunto.

Meloni: allarme per il disimpegno di Trump? Buongiorno Europa

«Ci sono state valutazioni molto allarmate perché Trump ha detto in maniera più decisa che gli Usa intendono disimpegnarsi e gli europei devono organizzarsi per difendersi da soli: buongiorno Europa, per ottant’anni abbiamo appaltato» la nostra sicurezza «pensando che questo giorno non sarebbe venuto e che fosse gratis» ma aveva il prezzo del «condizionamento». Così la presidente del Consiglio e di FdI Giorgia Meloni ad Atreju. «Lo dico sempre la libertà ha un prezzo e noi che al contrario di altri non abbiamo mai amato le ingerenze straniere da qualsiasi parte arrivino abbiamo sempre preferito una costosa libertà a una costosissima e apparentemente comoda servitù».

Meloni: da sinistra macumbe su Atreju, si portano sfiga da soli

 «Parlano male di Atreju ed è l’edizione migliore di sempre, parlano male del governo e il governo sale nei sondaggi. Hanno tentato di boicottare una casa editrice ed è diventata famosissima. Si portano sfiga da soli, che manco quando te capita la carta della pagoda al Mercante in fiera. E allora grazie a tutti quelli che hanno fatto le macumbe prendendo questa edizione di Atreju la più intensa e partecipata di sempre».

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento sul palco di Atreju, la manifestazione di FdI.

Meloni: orgogliosa dei miei alleati, avanti uniti per molto tempo

«Sono orgogliosa dei miei alleati e di quello che stiamo facendo insieme. Sono convinta che continueremo a farlo con la stessa unità, con la stessa determinazione e con la stessa forza per molto tempo ancora». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento sul palco di Atreju, la manifestazione di FdI.

Meloni: «nannimorettismo» di Schlein, campo largo riunito da noi

«Voglio ringraziare i tanti leader delle opposizioni che hanno partecipato, Conte, Bonelli, Renzi, Marattin Calenda, Magi e voglio ringraziare anche Elly Schlein che con il suo nannimorettiano «mi si nota di più se vengo o sto in disparte o se non vengo per niente» ha comunque fatto parlare di noi». Così la presidente del Consiglio e di FdI Giorgia Meloni ad Atreju. «La cosa divertente è che il presunto campo largo l’abbiamo riunito noi e quella che dovrebbe federarli è l’unica che non si è presentata».

Meloni: Atreju luogo di confronto, chi scappa non ha contenuti

«Questo è il luogo in cui tutte le idee hanno diritto di cittadinanza. Questo è il luogo in cui Nietzsche e Marx si danno la mano. In cui il valore delle persone si misura sui contenuti. E chi scappa dimostra di non avere contenuti». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento sul palco di Atreju, la manifestazione di FdI.

Salvini ad Atreju: avanti su responsabilità civile dei magistrati

«Oggi sui giornali di Trento c’è la notizia dell’ex sindaco di riva del Garda, arrestata l’anno scorso per tangenti. Ora scopriamo che non era vero niente. È uno dei 32 mila italiani finiti in carcere ingiustamente. Votare sì per la riforma della giustizia è un dovere morale per tutti noi». Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini sul palco di Atreju. «L’allontanamento della politica dai tribunali- ha aggiunto — è solo un punto di inizio, perché questi 32 mila italiani aspettano la responsabilità civile dei magistrati. Se sbagliano devono pagare»


Ultima giornata coi leader del centrodestra insieme per Atreju, la kermesse di Fdi in corso da 9 giorni a Roma. Tutto esaurito in sala già di prima mattina: sul palco si alterneranno Antonio De Poli, segretario Udc, Maurizio Lupi (Noi Moderati), e i leader di Lega e Forza Italia Matteo Salvini e Antonio Tajani. Chiuderà Giorgia Meloni, già in platea per ascoltare il primo intervento del presidente di Ecr party, Mateusz Morawiecki. Dopo una passeggiata per il villaggio allestito a Castel Sant’Angelo sono entrati in sala anche Andrea Giambruno, ex compagno della premier, e la figlia Ginevra.


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