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saranno acquisiti tutti i filmati


ROMA Dopo aver visto le immagini di cori fascisti e braccia tese, si era chiesta se sarebbe stata di nuovo «cacciata dal suo Paese». Ora la commissione che porta il suo nome ha stabilito di acquisire quei filmati di Fanpage, per analizzare ogni frame e adottare possibili provvedimenti. È quanto deciso ieri all’unanimità dalla commissione Segre, il gruppo di lavoro di Palazzo Madama presieduto dalla stessa senatrice a vita sopravvissuta all’Olocausto nato proprio per contrastare rigurgiti di «intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza».

Raccontano i parlamentari presenti che a inizio riunione Liliana Segre, che era collegata in video conferenza, ha informato i senatori di aver ricevuto una lettera da Elio Vito, ex deputato di Forza Italia, che chiedeva alla commissione di acquisire la documentazione dell’inchiesta su Gioventù nazionale. Richiesta su cui la senatrice a vita, 94 anni a settembre, si è detta favorevole, chiedendo però il parere dell’ufficio di presidenza. A quel punto i senatori di tutti i gruppi si sono espressi per il sì. Motivo per cui la commissione, di cui fa parte anche Ester Mieli (l’esponente di FdI oggetto di insulti antisemiti documentati da Fanpage) ora passerà al setaccio i video.

INDAGARE

«Abbiamo sostenuto con convinzione la richiesta della commissione presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre di acquisire tutti i filmati, perché come ha ribadito la nostra presidente Meloni in Fratelli d’Italia non c’è spazio per posizioni razziste o antisemite», spiega il capogruppo di FdI in Senato Lucio Malan. «Proprio per questo, riteniamo che sia necessario indagare sul fenomeno dell’antisemitismo in tutte le sue forme. La gravità di quanto abbiamo assistito ed ascoltato in questi mesi impone di indagare con la massima trasparenza senza alcuna reticenza e omertà», avverte l’esponente meloniano. Appello a cui si unisce il leghista Massimiliano Romeo. Che fa sue le parole del ministro dell’Interno Piantedosi e aggiunge: «Altrettanto giusto estendere l’esame da parte della commissione anche ad altri contenuti, come i gravi episodi documentati dalla stampa in occasione di manifestazioni anti-Israele». E proprio contro l’uscita di Piantedosi (che aveva puntato il dito contro «l’antisemitismo nelle piazze» contrapposto alle frasi razziste di Gioventù nazionale) torna a scagliarsi il Pd, che plaude invece alla decisione della commissione Segre. «Dichiarazioni», quelle del ministro, «riduttive e benaltriste», le bolla il dem Antonio Nicita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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