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sarà la più grande e luminosa dell’anno


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La Superluna più grande e luminosa dell’anno sta per arrivare. Mercoledì 5 novembre, il nostro satellite naturale raggiungerà la fase di plenilunio in prossimità del perigeo, il punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra. Un fenomeno affascinante, che ogni anno conquista gli appassionati e gli astronomi di tutto il mondo.

Quando vederla

La Superluna del Castoro — questo il suo nome — sorgerà nella serata del 5 novembre 2025 e sarà visibile subito dopo il tramonto. Quel giorno la luna si troverà nella costellazione dell’Ariete e offrirà una prospettiva diversa a chi starà con gli occhi verso il cielo.

Come fare

Per apprezzare al meglio la Superluna del Castoro del 2025 non serviranno strumenti particolari: basterà alzare gli occhi al cielo e lasciarsi incantare dalla luce piena e intensa.

Sarà la più luminosa dell’anno

L’appuntamento della prossima settimana sarà particolarmente importante.

Il 5 novembre, infatti, la Luna si troverà quasi al perigeo, a circa 361.000 chilometri dalla Terra. Condizione, questa, che farà apparire il satellite fino all’8% più grande e circa il 16% più luminoso rispetto a una normale Luna piena. 

Cos’è una Superluna

Una Superluna si verifica quando la Luna piena coincide con il suo perigeo orbitale, ossia il punto dell’orbita ellittica più vicino alla Terra. In questa configurazione, il diametro apparente della Luna aumenta leggermente, così come la sua luminosità. L’effetto visivo è più pronunciato quando la Luna si trova vicino all’orizzonte, a causa dell’illusione lunare e della diffusione atmosferica della luce. Dal punto di vista gravitazionale, la vicinanza comporta un incremento minimo delle maree terrestri. Si tratta di un fenomeno naturale previsto dalle leggi della meccanica orbitale, che si ripete ciclicamente con le fasi lunari e le variazioni della distanza Terra-Luna. 

Perché si chiama «Luna del Castoro»

Il nome “Luna del Castoro” ha origini nelle tradizioni dei nativi americani e nel folklore europeo. Novembre era il periodo in cui i castori costruivano le dighe per prepararsi all’inverno o venivano catturati dai cacciatori prima che i fiumi ghiacciassero. La Luna piena di questo mese segnava quindi un momento importante nel ciclo naturale e nelle attività umane legate alla sopravvivenza. Da qui il nome inglese “Beaver Moon”, che in italiano si traduce appunto come Luna del Castoro. È un esempio di come le fasi lunari venissero associate ai ritmi della natura e alla vita quotidiana, trasformando la Luna in un calendario naturale. 

I prossimi appuntamenti

Nel 2026 sarà invece possibile assistere al fenomeno tre volte: il 3 gennaio, il 24 novembre e il 24 dicembre. Queste date rappresentano occasioni ideali per chi ama osservare il cielo notturno perché offrono, rispettivamente all’inizio dell’anno e verso la fine, momenti in cui la Luna piena sarà più vicina alla Terra. 


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