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Sconfitta a gennaio nel derby contro il Milan, l’Inter va a caccia del riscatto. Inizia nella semifinale con il Bologna: «È un trofeo. Ci siamo promessi di battere colpo su colpo, di giocare con determinazione e voglia ogni giorno – ha detto Cristian Chivu –. È una squadra che ha ancora tanto da dare. È ambiziosa. Forse non meritavamo di essere qui, ma approfittiamo del nuovo format. Di solito la Supercoppa la giocano i campioni d’Italia e quelli della Coppa Italia. Ci hanno fatto un regalo a noi e al Milan e ce la giocheremo al meglio».
La partita
Il Bologna è un avversario tosto, abituato a mettere in difficoltà i nerazzurri: «Non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei. Il Bologna? Sono scomodi un po’ per tutti. Lo erano con Thiago Motta e prima ancora con Mihajlovic. E ora con Italiano», ha continuato l’allenatore nerazzurro. Calhanoglu sta bene: «Hakan si allenato ed è a disposizione. È da valutare se potrà partire dall’inizio o entrare a gara in corso». Infine, sugli scontri diretti: «Non dimentichiamoci che anche Roma è stato uno scontro diretto e non viene mai nominato. Sappiamo delle insidie delle partite, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo dare il massimo perché nessuno ci regala nulla. Usciamo vincitori o sconfitti, ma usciamo a testa alta dopo averci messo tutto l’impegno possibile».
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