ROMA Affluenza flop nel primo giorno di votazioni in Emilia Romagna e Umbria per l’elezione dei nuovi governatori. Oggi secondo giorno, coi seggi aperti dalle 7 alle 15. In Emilia-Romagna sono chiamate al voto 3,6 milioni di persone e in Umbria poco più di 700mila, ma i primi dati sull’affluenza confermano il forte astensionismo temuto alla vigilia, con tassi di partecipazione molto bassi in entrambe le regioni. Esemplificativo il dato aggiornato alle ore 19, con l’affluenza in Emilia Romagna che si è attestata al 30,58%, in netto calo rispetto al 2020 quando però si votava in un solo giorno e alla stessa ora si era recato alle urne quasi il doppio degli aventi diritto (58,73%). Simile il dato in Umbria: 31,57% contro il 52,95% del 2019, col voto concentrato anche in quel caso in un solo giorno. Basso pure il dato delle 12, con l’affluenza in Emilia-Romagna che si era attestata all’11,57% contro il 23,44% del 2020. E in Umbria: 9,48% rispetto al 19,77% del 2019. All’ultima tornata elettorale, l’affluenza finale in Emilia Romagna fu del 67,67% e in Umbria del 64,69%. Difficile stavolta superare quelle percentuali.
GLI SFIDANTI
In Emilia Romagna quattro i candidati in corsa per il post-Bonaccini: Michele De Pascale per il centrosinistra, Elena Ugolini per il centrodestra, Luca Teodori della lista civica e Federico Serra per l’estrema sinistra. I favoriti della vigilia, De Pascale e Ugolini, si sono recati alle urne ieri in mattinata: il sindaco di Ravenna nella scuola elementare Pascoli di Cervia, sul litorale ravennate, dove risiede con la famiglia, mentre Ugolini si è recata all’Istituto Crescenzi Pacinotti nel centro di Bologna. «Vorrei che i cittadini capissero — ha spiegato — che ogni voto vale come una goccia: se mettiamo insieme tante gocce creiamo un oceano. La Regione ha un peso determinante nella nostra vita». La segretaria Pd Elly Schlein voterà invece oggi alle 11.30 nella Scuola Ercolani di Bologna, mentre Romano Prodi ha già votato ieri nel liceo Galvani del capoluogo emiliano.
Nove invece i candidati in Umbria, con il testa a testa tra l’uscente Donatella Tesei del centrodestra e Stefania Proietti del centrosinistra. Contro l’astensionismo si è espresso anche il senatore leghista Claudio Borghi: «Con l’affluenza bassa ogni voto pesa tantissimo. Andate a votare, coinvolgete figli e amici». Non sono mancate le polemiche. Il senatore FI, Maurizio Gasparri, si è scagliato contro Report per una replica trasmessa domenica scorsa in cui si parlava delle elezioni in Umbria: «Esisteva, un tempo, il silenzio elettorale. Il servizio pubblico ha rotto questo principio. Pertanto, unendomi a quel che fanno altre realtà istituzionali, penso sia legittimo fare propaganda anche oggi e invitare gli elettori a votare per i candidati Tesei ed Ugolini. Ma soprattutto per le liste e i candidati FI». Pronta la replica del leader dei Verdi, Angelo Bonelli: «Report ha tagliato la parte relativa all’Umbria, Gasparri si documenti. L’unico ad aver violato la legge è lui».
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