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«Non manderemo nostri figli a combattere e morire in Ucraina»



Salvini a Pontida ricorda Bossi, Maroni e Berlusconi

Dal palco di Pontida il leader della Lega Matteo Salvini ha ricordato il fondatore Umberto Bossi, il cavaliere Silvio Berlusconi e Roberto Maroni. «Bossi è stato un uomo unico e geniale che dal nulla ha ridato forza e speranza. Facciamo arrivare a casa di Bossi l’abbraccio di Pontida, l’affetto, il calore, la gratitudine e la riconoscenza: siamo un popolo in cammino che lui ha risvegliato» ha detto Salvini. «L’amore vince sempre sull’odio» ha aggiunto poi Salvini citando Berlusconi, «un gigante che ha cambiato l’Italia».

Salvini, grandi banche aiutino, piano casa è una priorità

«Le grandi banche, invece che guadagnare 46 miliardi per distribuirsi i dividendi, ne guadagneranno 42 o 43 e non credo che qualcuno nei palazzi della finanza avrà difficoltà a fare la spesa. Chi può deve dare una mano, ad esempio aiutando il ministro per un piano casa per permettere ai nostri figli e nipoti di comprare una casa e questa è una delle nostre priorità». Così il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini dal palco di Pontida.

Salvini su Flat tax e rottamazione cartelle

«Sono sicuro che le banche daranno un contributo per aiutare chi non ce la fa, banche che hanno guadagnato più di 46 miliardi lo scorso anno. Non chiederemo un contributo alle piccole banche dei territori, ma a quelle grandi banche che hanno fatto più di mezzo miliardo di utili su interessi e commissioni che chiedono a voi»: lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini dal palco di Pontida. «Il nostro obiettivo — ha aggiunto — è estendere la flat tax a tutti i lavoratori e cancellare 170 milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia dell’Entrate»

Salvini: non manderemo nostri figli a combattere e morire in Ucraina

«L’Italia è contro la guerra e noi non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a combattere e a morire in Ucraina». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal palco di Pontida. «Io chiedo agli amministratori della Lega da domani di depositare in tutti i Comuni italiani una mozione per fare vedere come la pensano i partiti in tutti i Comuni», conclude.

Salvini, ponte sullo Stretto lo faremo,ci lavorerà tutta Italia

«Noi il Ponte lo rea-liz-ze-re-mo facendo lavorare imprese di tutta Italia, giovani e archiettetti di tutta Italia». Così il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini dal palco di Pontida.

Vannacci: lo straniero ci ha invaso, è quello che ruba e stupra

«Noi rinnoviamo il giuramento (di Pontida, ndr) di Berchet, grande poeta nazionale dicendo che lo straniero non è quello per cui vorrebbero farci spendere 800 miliardi in armi. Lo straniero ci ha già invaso, è quello dei porti aperti e che purtroppo molto frequentemente stupra, ruba e rapina e che vuole imporre la sua cultura alla nostra millenaria». Così il vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci, dal palco di Pontida aprendo il suo intervento citando il testo di Berchet.

Zaia: candidato Lega in Veneto è richiesta legittima

 Nel Veneto «abbiamo fatto grandi cose, siamo stati sempre sugli scudi, non ultima la grande partita delle Olimpiadi. Se la Lega chiede che il candidato presidente del Veneto sia ancora un leghista, non è lesa maestà per la maggioranza ma è una richiesta legittima per dare continuità alla nostra amministrazione».

L’ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, dal palco di Pontida

Zaia: «Vannacci può essere un valore se fa il leghista»

«Vannacci può essere un valore se fa il leghista»: lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia parlando con i giornalisti a Pontida. I giornalisti chiedono se Vannacci sarà la Lega dei prossimi dieci anni: «Perché dovrebbe esserlo. In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega» ha concluso Zaia. 

Lo stand di Vannacci a Pontida. «Malumori non ne vediamo»

A Pontida c’è anche lo stand dell’associazione ‘Il Mondo al contrario’ che fa capo al vicesegretario della Lega Roberto Vannacci. Nel gazebo vengono venduti i libri del generale, con un cartellone che riassume le parole d’ordine: ‘Patria’, ‘identità’, ‘famiglia’, ‘tradizioni’ e ‘difesa dei confini’. «Stiamo vendendo molti libri, c’è tanta gente che viene qui» racconta Cristiano Romani, responsabile nazionale dei ‘Team Vannacci’ e vicepresidente nazionale de ‘Il mondo al contrario’. «Lo ‘tsunami Vannacci’ non si ferma», aggiunge Romani, rispondendo poi ai giornalisti che gli chiedono se si sente a casa a Pontida: «Questo è il nostro habitat e ieri Vannacci è stato accolto benissimo». E comunque «Salvini ha parlato chiaro — sottolinea replicando a chi gli fa notare che ci sono delle divergenze interne alla Lega — lui e Vannacci collaborano e il generale porta un grande valore aggiunto. Ha preso mezzo milione di voti alle ultime europee, bisogna rispettare gli elettori». Insomma, i malumori nella base per l’avanzata del generale «io non li ho visti, dove sono?». Nel gazebo c’è anche Vania, in arrivo da Arezzo. Sulla sua maglia, accanto alla spilla di Alberto da Giussano c’è anche quella della Decima mas: «Siamo una squadra, la Lega di Salvini e il generale Vannacci».

Zaia: alla prossima Pontida da segretario? Lo sceglie il congresso

«Il segretario ce l’abbiamo ed è Matteo Salvini e i segretari si fanno nei congressi». L’ha detto il governatore veneto Luca Zaia arrivando a Pontida per il raduno della Lega, alla domanda se gli piacerebbe tornare a Pontida, un giorno, da segretario del partito. 

 

Arrivato Salvini, discorso intorno alle 13

Al via a Pontida l’edizione 2025 del raduno della Lega. La manifestazione sul pratone a due passi dalla stazione del paesino della Bergamasca è cominciata con il tradizionale omaggio ai militanti del Carroccio scomparsi nell’ultimo anno. Il filmato si è concluso con le immagini dell’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista Maga ucciso negli Usa. A Pontida è appena arrivato anche il segretario Matteo Salvini, il suo discorso atteso intorno alle 13.

A Pontida bandiere di Israele e Brasile. «Free Bolsonaro»

Dal prato di Pontida arriva la solidarietà all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, condannato a 27 anni di carcere per tentato golpe. Un gruppo di persone con le bandiere brasiliane ha esposto uno striscione con scritto «Free Bolsonaro» chiedendo anche «libertà» per la deputata brasiliana Carla Zambelli. Tra gli ospiti internazionali di Pontida è previsto anche Flávio Bolsonaro, componente del Senato federale del Brasile e figlio dell’ex presidente. Sul pratone è arrivata anche una bandiera di Israele sventolata insieme a una della Lega da una signora.


Due giorni di Pontida, quest’anno in stile Kirk (quasi in contemporanea con i funerali dell’attivista ultraconservatore ucciso) e con la novità Vannacci. Salvini, colpito da una colica renale, arriva solo sabato sera, lasciando spazio al generale-europarlamentare, che avverte: «La Lega non è più il partito del 1992». 


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