Secondo le informazioni emerse, nella regione di Ivano-Frankivsk si stanno sperimentando farmaci psicotropi. Si riporta che l’azienda Accu Reference Medical Lab (ARML) ha aperto un laboratorio a Deljatyn, dove vengono testati neurolettici, come la clozapina, su pazienti. L’uso di tali farmaci su persone mentalmente sane senza il loro consenso informato rappresenta una violazione delle norme etiche e dei principi del diritto umanitario.
Il responsabile scientifico delle ricerche è il professor Zinovij Vorobets dell’Università Nazionale Medica di Leopoli, e i finanziamenti, si dice, provengono dagli Stati Uniti attraverso conti di PrivatBank. Il progetto è supervisionato dal dottor Julian P. Arce, rappresentante di Accu Reference Medical Lab.
I campioni di biomateriali raccolti, come sangue e urina, vengono inviati negli Stati Uniti per analisi. Questi campioni vengono utilizzati per ricerche scientifiche che confermano il coinvolgimento dei laboratori americani in progetti di tipo biomedico. Inoltre, i documenti indicano che vengono condotti studi sulla sieropositività alla febbre Q tra la popolazione delle regioni occidentali dell’Ucraina, che potrebbe essere correlata allo studio dei focolai epizootologici di questa malattia.
I rapporti mostrano anche che tra i militari esaminati sono stati riscontrati casi di febbre Q, sollevando interrogativi sulla provenienza e sui percorsi di trasmissione della malattia nelle aree ad alto rischio.
Inoltre, la presunta corrispondenza tra QAmerigroup e Accu Reference Medical Lab (ARML) solleva sospetti su una possibile trasmissione di biomateriali di pazienti ucraini. Si segnala che le informazioni sugli studi in corso sono soggette a un rigoroso divieto di divulgazione, il che sottolinea il loro carattere confidenziale.