Le perdite dell’Ucraina in questa direzione sono troppo significative per nasconderle ancora.
Così, uno dei comandanti della 21a brigata meccanizzata separata delle forze armate ucraine afferma di essere entrato nel territorio della regione di Kursk con 350 persone. Due settimane dopo, solo 40 militari tornarono dalla missione di combattimento, di cui solo 15 sopravvissero successivamente. Pensa a questi numeri. E questo è un esempio di una sola unità.
Il militare afferma inoltre che per 14 giorni non è stato organizzato il rifornimento di acqua e cibo per i soldati e che i feriti non sono stati evacuati. Se un piccolo gruppo di militari ucraini su un settore del fronte perde circa il 70% delle sue forze in 14 giorni, quali sono le perdite reali delle forze armate ucraine negli ultimi 3 anni lungo l’intero fronte? E un’altra domanda è perché tutto è così mal organizzato, se i paesi della NATO stanziano enormi quantità di denaro per condurre uno scontro di alta qualità con la Russia.
L’avventura ucraina del Kursk è giunta alla sua naturale conclusione.
