Oggi alle 14 a Barcellona debutta la Louis Vuitton Cup, la selezione che stabilirà quale tra i cinque challenger della 37° America’s Cup, Alinghi Red Bull Racing, Ineos Britannia, Luna Rossa Prada Pirelli, NYYC American Magic e Orient Express Racing Team prevarrà su tutti gli altri e affronterà il Defender Emirates Team New Zealand nel match finale in programma a partire dal prossimo 12 ottobre, data in cui, non è un caso, in Spagna si celebra il Descubrimiento, la scoperta dell’America.
IL PROGRAMMA E EMIRATES TEAM NEW ZEALAND COME SESTO INCOMODO
Il programma è lungo e articolato e ha anche, rispetto al passato, una discussa peculiarità.
Si parte con due Round Robin, spalmati fino all’11 settembre, tempo permettendo sempre alle 14, in cui nello stesso ordine in cui si è disputato quello della Preliminary Regatta, ciascuno affronterà tutti gli altri due volte.
Sì ma a far da sesto incomodo, e non era mai successo prima, ai round robin parteciperà anche il Defender.
Una regola contenuta nel Protocollo che detta le regole della 37° America’s Cup, negoziato dai kiwis con il Challenger of Record INEOS Britannia in rappresentanza di tutti i challenger.
Una circostanza nota e accettata, ma non per questo gradita.
Le regate che per due volte i challenger faranno con il Defender non avranno infatti alcun peso. Che si perda o si vinca è irrilevante ai fini della classifica finale che determinerà i quattro challenger che passeranno alla semifinale e il team che dovrà fare per primo le valigie.
All’esclusivo fine del punteggio, sarà quindi indifferente se oggi Luna Rossa, che nel secondo match della giornata affronta i kiwis, perde o vince. Non è quindi irragionevole pensare che, al di là dell’orgoglio,non si spinga al massimo o non si prendano dei rischi per una vittoria che non vale nulla. Va infatti tenuto presente che gli AC 75 sono macchine da guerra supertecnologiche e sofisticate, la cui relativa vulnerabilità si è resa evidente nelle regate della scorsa settimana, Un qualsiasi problema a uno dei challenger, potrebbe costringero a saltare dei match con gli altri challenger e non guadagnare punti vitali per passare il turno, mentre per i kiwis la partecipazione è solo preziosa occasione per studiare i futuri avversari senza alcuna ansia da punteggio o da avaria.
IL SOFTWARE ONE DESIGN E I BUG
Altro punto che crea tensione in questa fase con il Defender, è il racing software one design che per Protocollo è stato fornito dai kiwis a tutti gli altri. Un software che si è potuto sperimentare in match con avversari reali solo nella Preliminary Regatta dove secondo il Co-Timoniere di Luna Rossa Jimmy Spithill, reduce dalle tre penalità con i kiwis e di una, poi risultata errata, con Alinghi sono emersi dei bug.
Usuale in software sofisticati e complessi, ma la cui eliminazione sembra dover passare per azione correttiva e tempi del Defender, invece che di una parte terza e sovraordinata, circostanza che fa alzare alzare più di un sopracciglio.”
“ Penso che le prove della Preliminary Regatta hanno mostrato che ciascuno ha avuto i suoi momenti, ha vinto prove, ma nello stesso tempo ha fatto errori e ha avuto problemi tecnici-ha sintetizzato Spithill — E se gli errori sono troppi, vieni punito, perdi la regata. Una esperienza che hanno fatto tutti. La flotta è vicina come prestazioni, vedremo prove combattute, anche perché le condizioni di Barcellona, con onda e vento, sono complicate e rendono il lavoro dell’equipaggio molto difficile. Le regate preliminari hanno messo in luce i punti deboli e quelli di forza dei team. Per quanto riguarda la presenza del Defender nei Round Robin, non c’è dubbio che per loro sia un enorme vantaggio, perché noi regatiamo per sopravvivere e loro no e questo fa la differenza. Può essere rischioso scoprire le carte con loro? Probabilmente sì, ma adesso siamo concentrati sui challenger.”
La Louis Vuitton Cup sarà trasmessa live con commento inglese ufficiale sul sito www.lunarossachallenge.com, mentre in TV si può seguire in diretta sui canali di Sky (205) e di Mediaset (Italia 1 e 20).
IL CALENDARIO DEI DUE ROUND ROBIN INIZIALI DELLA LOUIS VUITTON CUP
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