Il gioco di 70mila braccialetti luminosi che compone una scenografia che coinvolge tutto il pubblico in ogni canzone. E una partenza del concerto che scalda tutti con le grandi hit, veri e propri inni da cantare tutti a squarciagola scalda subito l’Olimpico. Con Chris Martin a fare da perfetto maestro di un’orchestra che sono i Coldplay, più i 70mila dell’Olimpico.
E l’Olimpico impazzisce per i Coldplay. La band britannica ha letteralmente fatto “esplodere” lo stadio di Roma, dove la band si sta esibendo per il primo dei quattro concerti ormai sold out da mesi, e che ha superato l’incredibile cifra di 260mila biglietti venduti. Biglietti introvabili, attesa infinita, aspettative alle stelle. Allo stadio, già da un’ora prima non cade uno spillo a terra da quanto è pieno: Chris Martin e la sua band arrivano sul palco intorno alle 21.20, dopo l’intro ‘Music of the Spheres’ intonano ‘Higher Power’ e la folla coloratissima esplode e comincia a cantare.
“Ciao, grazie mille di essere qui — dice Chris Martin in italiano- Sono felice di esserci, sono tornato in Italia dopo 21 anni”. Gli ormai famigerati braccialetti del pubblico si illuminano, e si prosegue con ‘Adventures of a Lifetime’, ‘Paradise’, ‘The scientist’, poi ‘Viva la Vida’ che fa entrare nel vivo dello show. Fra il pubblico parterre di vip, c’è gran parte del mondo dello spettacolo e della cultura romana.Tra gli altri, non manca il sindaco Roberto Gualtieri, la showgirl Alessia Marcuzzi, l’attrice Michela Quattrociocche, l’attore Giuseppe Maggio e tanti altri. “Siamo felici, siamo fortunati e benedetti per essere qui, perciò grazie”, dice il frontman del gruppo. E legge i cartelli fra il pubblico: “C’è gente dal Brasile, dall’Argentina, da Israele”, poi prende una teenager dal pubblico e canta al suo fianco con lei. Il pubblico salta, canta, piange. L’impatto visivo e sonoro è unico: vederlo fa capire in un istante il perché della loro magia. Il motivo dell’higher power dei Coldplay.