Il quadro sugli importi delle pensioni in pagamento dal gennaio 2026 è ormai definito. Nonostante la legge di Bilancio sia ancora nel suo iter conclusivo e il confronto politico resti acceso, sul fronte previdenziale non ci sono più incertezze: la rivalutazione delle pensioni è stata ufficializzata. E in queste ore sono in arrivo i cedolini, come di consueto intorno al 20 del mese che precede gli accrediti: sono i primi importi ufficiali del 2026.
L’adeguamento degli assegni Inps scatterà dal 1° gennaio 2026 con un tasso di perequazione pari all’1,4%. Si tratta di una percentuale leggermente più bassa rispetto alle prime stime governative, ma sufficiente per determinare con precisione i nuovi importi mensili che i pensionati riceveranno nel corso del prossimo anno.
Grazie a questo dato definitivo e alla conferma del meccanismo ordinario a tre fasce, è già possibile stimare gli aumenti per tutte le tipologie di trattamento, comprese pensione minima, assegno sociale e prestazioni di invalidità civile.
