Un’ora abbondante all’altezza del Real Madrid, poi l’Atalanta si arrende ai campioni della Casa Blanca, che conquistano la sesta Supercoppa Europea della loro storia. Un lampo di Valverde e poi il sigillo dell’uomo più atteso, Kylian Mbappé al debutto con la maglia del Real, spezzano il sogno dell’Atalanta che esce a testa alta dal National Stadium di Varsavia, ma la qualità degli spagnoli nel finale diventa incontenibile. Primo trofeo internazionale di club per Mbappé, che parte fortissimo, ed entra a meraviglia nei meccanismi di una squadra quasi perfetta, ora un po’ di più.
La partita
La Dea accusa le assenze di Scamacca, Toloi, Zaniolo e Scalvini per infortunio, oltre a Koopmeiners e Touré, ma regge il confronto in un primo tempo di altissimo livello.
Prima vera fiammata con un cross dalla destra di Valverde che innesca Mbappé in mezzo all’area: tiro al volo di destro respinto alla disperata da Hien. De Roon accarezza il sogno con un tiro (deviato da Militao) che si impenna sulla traversa, a Courtois battuto. A un passo dall’intervallo Vinicius si inventa un assist d’oro per Rodrygo, solo davanti a Musso, salvato dalla traversa. Aspettando Mbappé è invece Pasalic a sfiorare il vantaggio a inizio ripresa, con un colpo di testa perfetto su cross di de Roon, ma il miracolo di Courtois salva il Real. Serve una scossa, e puntuale arriva il break di Vinicius che brucia Djimsiti sul fondo e trova Valverde in mezzo all’area per l’1-0 facile facile. Poco dopo arriva il 2-0 di Mbappé che chiude la partita, bravo a rincorrere il pallone con un destro imparabile al termine di un’azione in cui entrano tutte le star: Rodrygo, Vinicius e Bellingham. Sono 331 reti in carriera, per la ciliegina su una torta bianca e dolcissima, come una meringa.
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