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Facebook e Instagram, Meta userà le foto degli utenti per addestrare la sua intelligenza artificiale (ma si può evitare con qualche step)


Meta aggiorna l’Informativa sulla privacy, compresa la modalità di utilizzo delle informazioni per l’intelligenza artificiale: per addestrare la sua AI verranno utilizzate addirittura post e foto degli utenti con relative didascalie. I cambiamenti entreranno in vigore il 26 giugno 2024, ma questa volta capire come negare il proprio consenso è stato più difficile anche perché gli utenti, solitamente, acconsentono automaticamente. Gli utenti dovranno spingersi oltre il semplice click e saranno costretti a compilare un modulo motivando poi la loro richiesta con diversi esempi pratici. 

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L’AI generativa 

Moltissimi utenti di Facebook e Instagram hanno ricevuto nelle settimane precedenti una comunicazione in cui il colosso guidato da Mark Zuckerberg si dichiarava «pronto a espandere la nostra IA nelle esperienze Meta alla tua area geografica. Per consentirti di vivere queste esperienze, da adesso in poi ci affideremo alla base giuridica denominata interesse legittimo per l’uso delle tue informazioni al fine di sviluppare e migliorare l’IA di Meta». 

Ma per capire che cosa significa tutto questo, dobbiamo fare un passo indietro e capire, prima di tutto, cos’è la tanto discussa intelligenza artificiale generativa. Si tratta di modelli informativi che permettono, come si legge anche in una pagina di approfondimento sulla privacy dell’IA della stessa società, «alle persone di creare rapidamente contenuti in modi nuovi ed entusiasmanti. Ad esempio, con l’IA generativa le persone possono creare facilmente nuovi contenuti, come immagini da condividere con gli amici, mentre le aziende possono generare risposte testuali alle domande dei clienti». 

Per creare nuovi contenuti di fronte ad una specifica domanda, Meta potrà usare post, foto, insieme a tutte le altre informazioni pubblicate dagli utenti, esclusi i messaggi privati. 

Come negare il consenso all’acquisizione dei propri dati 

Ora la domanda è: come si può evitare tutto ciò? A rispondere sono stati gli stessi utenti di Instagram: nelle ultime ore, più di 15 mila persone hanno condiviso una storia che mostra come dire a Instagram di non usare le proprie foto per l’intelligenza artificiale. 

La storia viralissima è stata ricondivisa con la funzionalità dello stesso social chiamata “tocca a te”, che permette di scattare una fotografia creando un modello condivisibile poi da milioni di utenti. 

Ma riassumendo: quali sono i passaggi da seguire per dire a Meta di non acquisire le proprie foto? Occorre, infatti, aprire la pagina Impostazioni sull’app Instagram, cliccare su Informazioni, e poi su Informativa sulla privacy: lì si troverà nuovo spazio con le informazioni relative a Meta AI ed un collegamento diretto ad un modulo di rinuncia, chiamato Diritto di opposizione.

Il modulo si può trovare aprendo la finestra Condizioni d’uso e proseguendo poi su ‘‘In che modo Meta usa i modelli di IA generativa’‘. Scorrendo la lunga pagina che si aprirà successivamente e cliccando quindi il il link diretto presente, sarà possibile compilare il modulo. Dopo aver inserito il proprio indirizzo mail, compilato la sezione «che impatto ha su di te il trattamento dei dati«, e fornito le «ulteriori informazioni che potrebbero aiutarci a esaminare la tua contestazione«, il »gioco» è fatto!.

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