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Essilux acquista Supreme e punta sulla Generazione Z


Doppio colpo di EssilorLuxottica per diversificare il business e aprirsi a un nuovo mercato. La multinazionale italo-francese, voluta da Leonardo Del Vecchio, ha acquisito la maggioranza di Supreme e di Heidelberg Engineering. Il leader mondiale dell’eyewear ha stipulato un accordo definitivo con Vf Corporation per l’acquisizione del marchio americano Supreme per 1,5 miliardi di dollari per cassa (1,3 miliardi di euro circa). La griffe al 60% produce abbigliamento per la Generazione Z, coloro nati fra metà anni ‘90 e il 2010, detti anche Centennials perché venuti al mondo a cavallo del nuovo secolo. L’altro 40% dei ricavi invece proviene dal business degli accessori (borse, scarpe). Vf, basata a Denver (Colorado) e quotata alla Borsa di New York, aveva acquisito Supreme nel 2020 per 2,1 miliardi di dollari. L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2024 ed è soggetta alle consuete condizioni di mercato e all’approvazione delle autorità regolatorie competenti. Il marchio streetwear Supreme opera attraverso un business digital-first e con 17 negozi tra Stati Uniti, Asia ed Europa, ha oltre 500 milioni di dollari di ricavi, circa 500 dipendenti.

POSTO TOP NEL PORTAFOGLIO

«L’ingresso nel nostro Gruppo di un marchio iconico come Supreme rappresenta per noi un’incredibile opportunità – hanno spiegato, in una nota, Francesco Milleri, presidente e AD e Paul du Saillant, vice AD di Essilux -. Supreme si allinea perfettamente al nostro percorso di innovazione e crescita, offrendoci una connessione diretta con nuovi pubblici, linguaggi e dimensioni creative. Con un’identità unica e con un approccio commerciale e un’esperienza d’acquisto totalmente orientati al consumatore, un modello di business che vogliamo preservare, Supreme avrà una posizione di rilievo all’interno del nostro portafoglio marchi di proprietà, completando quello dei brand in licenza, e potrà beneficiare dell’esperienza, delle competenze e del network produttivo del nostro Gruppo».

Nato nell’aprile 1994 con un negozio in Lafayette Street, Supreme è diventato velocemente punto di riferimento della cultura skate della Grande Mela. Negli anni appena prima dell’acquisizione di Vf, il brand era riuscito ad ampliare il proprio bacino di clienti ed essere in hype grazie a un vasto bacino di collaborazioni lifestyle, spesso legate al lusso.

DAI VESTITI AL BISTURI

Dalle sneakers in partnership con Nike alla capsule con Louis Vuitton passando per moto, ticket della metro e statuette di porcellana. Vf, noto per le label outdoor, casual e workwear come The North Face, Timberland e Dickies, ha faticato ad entrare in sintonia con il linguaggio e la “crew” di Supreme, come ha dimostrato la brusca separazione dal direttore creativo Tremaine Emory.

In parallelo a Supreme, la multinazionale dell’occhialeria europea, ha anche acquisito l’80% del capitale di Heidelberg Engineering, azienda con sede in Germania specializzata in soluzioni diagnostiche, chirurgiche digitali tecnologie e informatica sanitaria per l’oftalmologia clinica. Ha 600 dipendenti di cui 350 in Germania, ricavi 2023 pari a 140 milioni di euro ed è presente in oltre 100 paesi.

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