07.12.2025
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Economy

Eni, intesa in Turchia sul Gnl. Plenitude rileva Acea Energia


Primo accordo di lungo termine per la vendita di Gnl alla Turchia. Lo ha stretto Eni tramite una storica intesa con la società turca Botas annunciato ieri mattina. Il tutto rientra nel percorso compiuto dal cane a sei zampe per attuare la sua strategia volta a sviluppare un portafoglio globale diversificato e a garantire relazioni stabili e pluriennali nei principali mercati internazionali.

Con questo accordo, Eni ha fornirà a Botas circa 0,4 Mtpa di Gnl per 10 anni a partire dal 2028 e il contratto fa seguito ad un accordo triennale firmato a settembre 2025 dalle due società per la fornitura di circa 0,4 Mtpa di Gnl a partire dal novembre 2025.

IL CONGO
Con questa mossa, «si conferma il ruolo crescente del Gnl nel soddisfare il fabbisogno energetico del Paese», spiega la nota del gruppo, ed Eni «continua diversificare la propria presenza globale nel settore del Gnl, ampliando la propria base clienti in mercati ad alto potenziale, e portando il proprio portafoglio Gnl a circa 20 Mtpa entro il 2030, grazie ai propri progetti in Congo, Mozambico, Stati Uniti, Indonesia ed altri Paesi».

Le notizie riguardanti Eni avevano visto la società annunciare due giorni fa l’avvio anticipato della seconda fase del progetto Congo Lng con l’arrivo dell’impianto galleggiante di liquefazione Nguya Flng e l’introduzione del gas nel nuovo sistema offshore congolese.

L’azienda punta a esportare il primo carico di gas naturale liquefatto all’inizio del 2026, dopo aver completato in soli 35 mesi la costruzione dell’unità Nguya, stabilendo un nuovo standard di rapidità ed efficienza nel settore, si legge in una nota.

La fase 2 comprende tre piattaforme di produzione, l’unità Scarabeo 5 per il trattamento e la compressione del gas e la Nguya Flng, progettata per liquefare fino a 3 milioni di tonnellate annue, pari a circa 4,5 miliardi di metri cubi.

LE RISORSE
Il sistema integrato consente di sfruttare appieno le risorse dei campi Nené e Litchendjili nella licenza Marine XII, garantendo flussi costanti verso le unità di liquefazione Tango, operativa dal 2023, e Nguya.

Eni è presente in Congo da oltre 55 anni e ha sottolineato che parte significativa del progetto è stata realizzata localmente, valorizzando competenze e industria nazionale. La società, infatti, fornisce gas alla centrale elettrica che copre il 70% della capacità del Paese e sta investendo in iniziative per la transizione energetica, tra cui progetti di biocarburanti e interventi per migliorare l’accesso delle comunità a energia, acqua e servizi essenziali.

Eni ha pubblicato l’aggiornamento del suo programma di buyback, deliberato in assemblea il 14 maggio 2025, comunicando di aver acquistato tra il 25 e il 28 novembre sull’Euronext Milan n. 2.514.082 azioni proprie (pari allo 0,08% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,9104 euro per azione, per un controvalore complessivo di 39.999.999,45 euro.

IL PREZZO

Intanto sempre ieri, Plenitude e Acea hanno firmato un accordo vincolante per l’acquisizione da parte di Plenitude del 100% del capitale di Acea Energia, società attiva nel mercato retail dell’energia e interamente controllata dal gruppo Acea. Lo annuncia una nota in cui si specifica che l’operazione include anche la partecipazione del 50% del capitale sociale di Umbria Energy. Al perfezionamento dell’operazione Plenitude corrisponderà ad Acea 460 milioni di euro oltre al riconoscimento della cassa netta normalizzata fino a 127 milioni di euro per un ammontare complessivo fino a 587 milioni di euro. Tale corrispettivo sarà soggetto a meccanismi di aggiustamento standard per questo tipo di operazioni (e.g. ticking fee e leakage)», precisa la nota.


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