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dal Grande Fratello al ruolo di portavoce di Giuseppe Conte, la carriera


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Finisce l’era di Rocco Casalino al Movimento 5 Stelle. Il responsabile della comunicazione dei pentastellati, dopo più di dieci anni, ha deciso di lasciare ufficialmente il partito fondato da Beppe Grillo, per dedicarsi, a detta sua, al giornalismo.

Le origini

Rocco Casalino è nato a Frankenthal, nell’allora Germania Ovest, in una famiglia di origine pugliese di Ceglie Messapica. Vi rimane sedici anni, poi si trasferisce in Italia per completare gli studi dell’obbligo in Puglia. Si trasferisce quindi a Bologna per l’università, dove si laurea in ingegneria elettronica. Diventa noto al grande pubblico per la partecipazione al Grande Fratello nei primi anni 2000, da cui esce alla penultima puntata classificandosi quarto. Quell’esperienza gli apre le porte del mondo televisivo e gli permette di partecipare a diversi programmi e talk show, tra cui quello di Maurizio Costanzo. Celebri restano le sue litigate con Platinette e Tina Cipollari. Dal 2004 al 2007 conduce il programma di informazione Buongiorno Lombardia su Telelombardia. Nel 2007 si iscrive all’albo dei giornalisti della Regione Lombardia come professionista.

Il Movimento 5 Stelle

La sua militanza nel Movimento 5 Stelle inizia però solo nel 2011. L’anno successivo si candida alle elezioni regionali in Lombardia con i grillini, ma ritira la candidatura a seguito di contestazioni sul web. A marzo 2013, dopo le elezioni politiche di febbraio che portano per la prima volta i 5 Stelle in Parlamento, viene contattato da Claudio Messora, responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare al Senato, diventandone di fatto il vice. Da quel momento prende inizia la sua carriera nella comunicazione del partito: nel 2014 diventa il portavoce del gruppo al Senato e, dal 2018 al 2021, è stato portavoce e capo dell’ufficio stampa di Giuseppe Conte durante i suoi anni da presidente del Consiglio.

Nel 2022 il contratto non gli  viene rinnovato e Casalino continuerà a collaborare solo con il gruppo del Senato dei 5stelle.

La carriera in tv

Tuttavia, nonostante la carriera nel Movimento, le ospitate televisive non si fermano. Proprio ad aprile di quest’anno è stato ospite di “A casa di Maria Latella” su Rai3, dove ha raccontato vicende personali già rese pubbliche con l’uscita della sua autobiografia «Il portavoce. La mia storia». Figlio di un uomo violento, Casalino ha più volte parlato dell’impatto di quell’esperienza sulla sua autostima e sul rapporto con la figura paterna. “Si parla molto di violenza alle donne, ma va messo un accento anche a tutta la violenza che subiscono i figli che vivono quella violenza in casa, no? Era un po’ un segnale a voler dire a tutti gli uomini violenti che un giorno pagherete un prezzo. Molto spesso guardo i film e ogni volta rimango sorpreso di come viene poco rappresentata la vera violenza che subiscono alcune donne, perché non è mai lo schiaffo, è una violenza che si avvicina molto all’omicidio, estrema, forte! Quindi posso capire il ragazzo che poi reagisce” aveva dichiarato in diretta tv.


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